Il collegamento dei pilastri prefabbricati in c.a. può essere realizzato utilizzando sia unioni a umido sia unioni a secco. Nelle prime la solidarizzazione tra due segmenti di pilastro avviene mediante un getto di completamento in opera. Nelle seconde le sezioni di estremità degli elementi da unire sono attrezzate con piastre di acciaio, preventivamente inghisate nel getto degli elementi prefabbricati; il fissaggio della piastra al pilastro sottostante o alla fondazione avviene mediante l’utilizzo di bulloni dello stesso tipo di quelli utilizzati nell’ancoraggio delle colonne di acciaio alle fondazioni. La memoria presenta i risultati di un’indagine sperimentale condotta presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di Firenze. La ricerca svolta ha previsto l’esecuzione di prove sperimentali su connessioni a secco tra pilastri prefabbricati in presenza di carichi statici e ciclici per verificarne sia la resistenza sia la duttilità. In particolare sono state investigate due diverse tipologie di connessioni: la prima è caratterizzata da un sistema di connessione dove alla piastra di base sono saldate apposite barre di ripresa, alle quali si sovrappongono le barre longitudinali correnti del pilastro; nella seconda le barre longitudinali del pilastro sono direttamente saldate alla piastra. Lo studio, finanziato dall’Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi (Assobeton), fa parte di una ricerca coordinata dal prof. G. Toniolo ed alla quale hanno preso parte anche altre università italiane (Milano, Bergamo, Pisa, Napoli). Lo scopo è quello di investigare il comportamento meccanico, in particolare in presenza di carichi ciclici, di connessioni a secco che nel campo delle strutture prefabbricate in c.a. sono utilizzate per collegare non solo segmenti di pilastri, ma anche altri elementi prefabbricati, quali tegoli, travi e pannelli. Gli inserti metallici utilizzati per i collegamenti pilastro- pilastro o pilastro-fondazione possono anche ridursi ad un’unica piastra di acciaio, che accoglie tutti i tirafondi. Questa soluzione è stata adottata nel presente studio. I provini utilizzati nel corso della sperimentazione sono stati forniti da Baraclit SpA, Bibbiena (AR).
Le unioni a secco tra elementi prefabbricati in c.a.: i risultati di un'indagine sperimentale / F. Angotti; M. Orlando; A. Vignoli. - In: INDUSTRIE MANUFATTI CEMENTIZI. - ISSN 2225-6040. - STAMPA. - 19:(2011), pp. 50-59.
Le unioni a secco tra elementi prefabbricati in c.a.: i risultati di un'indagine sperimentale
ANGOTTI, FRANCO;ORLANDO, MAURIZIO;VIGNOLI, ANDREA
2011
Abstract
Il collegamento dei pilastri prefabbricati in c.a. può essere realizzato utilizzando sia unioni a umido sia unioni a secco. Nelle prime la solidarizzazione tra due segmenti di pilastro avviene mediante un getto di completamento in opera. Nelle seconde le sezioni di estremità degli elementi da unire sono attrezzate con piastre di acciaio, preventivamente inghisate nel getto degli elementi prefabbricati; il fissaggio della piastra al pilastro sottostante o alla fondazione avviene mediante l’utilizzo di bulloni dello stesso tipo di quelli utilizzati nell’ancoraggio delle colonne di acciaio alle fondazioni. La memoria presenta i risultati di un’indagine sperimentale condotta presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di Firenze. La ricerca svolta ha previsto l’esecuzione di prove sperimentali su connessioni a secco tra pilastri prefabbricati in presenza di carichi statici e ciclici per verificarne sia la resistenza sia la duttilità. In particolare sono state investigate due diverse tipologie di connessioni: la prima è caratterizzata da un sistema di connessione dove alla piastra di base sono saldate apposite barre di ripresa, alle quali si sovrappongono le barre longitudinali correnti del pilastro; nella seconda le barre longitudinali del pilastro sono direttamente saldate alla piastra. Lo studio, finanziato dall’Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi (Assobeton), fa parte di una ricerca coordinata dal prof. G. Toniolo ed alla quale hanno preso parte anche altre università italiane (Milano, Bergamo, Pisa, Napoli). Lo scopo è quello di investigare il comportamento meccanico, in particolare in presenza di carichi ciclici, di connessioni a secco che nel campo delle strutture prefabbricate in c.a. sono utilizzate per collegare non solo segmenti di pilastri, ma anche altri elementi prefabbricati, quali tegoli, travi e pannelli. Gli inserti metallici utilizzati per i collegamenti pilastro- pilastro o pilastro-fondazione possono anche ridursi ad un’unica piastra di acciaio, che accoglie tutti i tirafondi. Questa soluzione è stata adottata nel presente studio. I provini utilizzati nel corso della sperimentazione sono stati forniti da Baraclit SpA, Bibbiena (AR).I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.