Il radar olografico subsuperficiale (HSR) non è ancora di uso comune perchè ritenuto limitato da una bassa profondità di penetrazione a causa dell’attenuazione dovuta all’assorbimento delle onde elettromagnetiche nel mezzo. I principi fisici alla base del HSR precludono la possibilità di applicare una variazione temporale del guadagno del ricevitore e quindi compensare per la minore ampiezza del segnale riflesso dai bersagli più profondi (questa tecnica è invece implementata nei comuni radar pulsati subsuperficiali o ISR). Comunque l’uso del HSR per indagini a bassa profondità per la rivelazione di oggetti sepolti, difetti o disomogeneità è un’area di applicazione di sempre maggiore interesse. In questo caso l’HSR può produrre immagini con maggiore risoluzione laterale di quella ottenibile con i radar pulsati con frequenza centrale uguale a quella operativa del HSR. La tecnologia dei radar olografici denominata RASCAN è presentata in questo lavoro assieme a dei casi di studio di interesse per la microgeofisica applicata. Fra le varie applicazioni sono di interesse le indagini non distruttive nel campo degli edifici storici e in cemento armato, le indagini non distruttive su materiali dielettrici, le applicazioni nel campo della sicurezza e lo sminamento umanitario. Ogni settore applicativo è illustrato con esperimenti sia di laboratorio che sul campo. Questo lavoro presenta inoltre esperimenti con lo strumento RASCAN per ottenere immagini ad alta risoluzione con materiali aventi diversi valori di attenuazione e illustra il principio di un HSR mediante una analogia con l’olografia ottica
RADAR OLOGRAFICO SUBSUPERFICIALE:TECNOLOGIE E APPLICAZIONI / L. CAPINERI; P. FALORNI; S.I. IVASHOV; V.V. RAZEVIG; I.A. VASILIEV; A.V. ZHURAVLEV; T.D. BECHTEL. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 31-58. (Intervento presentato al convegno Atti del Workshop in geofisica - tenutosi a Rovereto (Trento) nel 10 dicembre 2010).
RADAR OLOGRAFICO SUBSUPERFICIALE:TECNOLOGIE E APPLICAZIONI
CAPINERI, LORENZO;FALORNI, PIERLUIGI;
2011
Abstract
Il radar olografico subsuperficiale (HSR) non è ancora di uso comune perchè ritenuto limitato da una bassa profondità di penetrazione a causa dell’attenuazione dovuta all’assorbimento delle onde elettromagnetiche nel mezzo. I principi fisici alla base del HSR precludono la possibilità di applicare una variazione temporale del guadagno del ricevitore e quindi compensare per la minore ampiezza del segnale riflesso dai bersagli più profondi (questa tecnica è invece implementata nei comuni radar pulsati subsuperficiali o ISR). Comunque l’uso del HSR per indagini a bassa profondità per la rivelazione di oggetti sepolti, difetti o disomogeneità è un’area di applicazione di sempre maggiore interesse. In questo caso l’HSR può produrre immagini con maggiore risoluzione laterale di quella ottenibile con i radar pulsati con frequenza centrale uguale a quella operativa del HSR. La tecnologia dei radar olografici denominata RASCAN è presentata in questo lavoro assieme a dei casi di studio di interesse per la microgeofisica applicata. Fra le varie applicazioni sono di interesse le indagini non distruttive nel campo degli edifici storici e in cemento armato, le indagini non distruttive su materiali dielettrici, le applicazioni nel campo della sicurezza e lo sminamento umanitario. Ogni settore applicativo è illustrato con esperimenti sia di laboratorio che sul campo. Questo lavoro presenta inoltre esperimenti con lo strumento RASCAN per ottenere immagini ad alta risoluzione con materiali aventi diversi valori di attenuazione e illustra il principio di un HSR mediante una analogia con l’olografia otticaFile | Dimensione | Formato | |
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