Le architetture classiche non ci sono più. Non ci sono più le loro rovine, cancellate dall’uomo e della natura. Il ricordo della civiltà classica sopravvive quindi, soprattutto oggi, nella percezione del mito (mythos) di quella che fu la Magna Grecia. Chiamato al non semplice compito di progettare una nuova chiesa a Gioia Tauro, Paolo Zermani si confronta con la realtà contemporanea di una città che conserva ben poche testimonianze dell’antica Metauro.

Le variazioni del tempio / R.Butini. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - 1.2011:(2011), pp. 42-49.

Le variazioni del tempio

BUTINI, RICCARDO
2011

Abstract

Le architetture classiche non ci sono più. Non ci sono più le loro rovine, cancellate dall’uomo e della natura. Il ricordo della civiltà classica sopravvive quindi, soprattutto oggi, nella percezione del mito (mythos) di quella che fu la Magna Grecia. Chiamato al non semplice compito di progettare una nuova chiesa a Gioia Tauro, Paolo Zermani si confronta con la realtà contemporanea di una città che conserva ben poche testimonianze dell’antica Metauro.
2011
1.2011
42
49
R.Butini
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Le variazioni del tempio_Firenze Architettura 1.2011.pdf

Accesso chiuso

Descrizione: testo articolo
Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 274.37 kB
Formato Adobe PDF
274.37 kB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/594914
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact