Nella seconda metà dell’Ottocento la serie di incisioni policrome raffiguranti I ritratti dei Pittori Celebri, realizzata a Firenze da Carlo Lasinio tra il 1790 e il 1796, viene acquistata dalla nobile famiglia veneziana Bevilacqua – La Masa e montata su fogli di carta tinta. Questi supporti, a causa del tipo di sostanze inserite durante la fabbricazione, hanno subito una forte ossidazione e acidificazione fino a divenire estremamente fragili, con conseguenti rotture, lacune e abbassamento del pH tale da compromettere la conservazione delle sovrastanti incisioni. La connotazione storica assunta dai fogli di supporto, anche per la presenza dello stemma araldico, e la riunione delle incisioni in quattro volumi con le coperte blasonate, richiedono un intervento mirato al mantenimento di una struttura cucita, anche per espressa richiesta del proprietario Museo Correr di Venezia. L’accertata presenza di pigmenti e ioni solubili in acqua tramite micro-FTIR, micro-Raman e SEM-EDS, sia sulle incisioni che sulle carte industriali, è di ostacolo all’utilizzo delle tradizionali procedure per via acquosa. Il presente contributo espone l’applicazione – nuova per il materiale cartaceo – della deacidificazione con nanostrutture di idrossido di magnesio in alcool isopropilico, in grado di innalzare e stabilizzare il pH senza comprometterne la policromia superficiale, nonché l’uso della tecnica di rinforzo delle carte (foderatura) tramite fogli pretrattati, adesi sottovuoto al fine di rendere possibile il reinserimento delle incisioni in volume. Il metodo di deacidificazione basato sull’impiego di nanoparticelle di idrossido di magnesio in isopropanolo, è stato ideato e sperimentato presso il Dipartimento di Chimica e CSGI dell’Università degli Studi di Firenze a partire dal 2002. La tecnica sfrutta le caratteristiche chimico-fisiche del mezzo disperdente alcolico per ottenere una distribuzione omogenea di particelle all’interno delle fibre di cellulosa. Le dimensioni nanometriche delle particelle assicurano massima stabilita’ delle dispersioni, perfetta penetrazione ed alta reattivita’. Quest’ultima caratteristica conferisce alle particelle una elevata capacita’ di neutralizzazione dell’acidita’ ed una rapida formazione di una riserva alcalina. I numerosi studi in condizioni di invecchiamento accelerato condotti in precedenza per valutare la durevolezza del trattamento danno ampie assicurazione sull’efficacia del metodo. La tipologia di foderatura dei supporti si basa sull’impiego di carte giapponesi pretrattate con una particolare miscela di collanti sintetici, il cui potere collante è riattivabile tramite calore e sottovuoto moderati. Le carte così rinforzate sono nuovamente raccolte in volume utilizzando una cucitura progettata per migliorare la loro conservazione e agevolarne la fruizione.

Le trecentoventiquattro incisioni de’ I Ritratti di Pittori Celebri di Carlo Lasinio Deacidificazione con nanotecnologie e rinforzo strutturale su tavolo a bassa pressione / G.Coccolini; R.Giorgi; S.Micheli; G.Poggi; M.Rizzi. - STAMPA. - (2011), pp. 77-82. (Intervento presentato al convegno IX Congresso Nazionale IGIIC – Lo Stato dell’Arte tenutosi a Cosenza nel 13-15 ottobre 2011).

Le trecentoventiquattro incisioni de’ I Ritratti di Pittori Celebri di Carlo Lasinio Deacidificazione con nanotecnologie e rinforzo strutturale su tavolo a bassa pressione

GIORGI, RODORICO;POGGI, GIOVANNA;
2011

Abstract

Nella seconda metà dell’Ottocento la serie di incisioni policrome raffiguranti I ritratti dei Pittori Celebri, realizzata a Firenze da Carlo Lasinio tra il 1790 e il 1796, viene acquistata dalla nobile famiglia veneziana Bevilacqua – La Masa e montata su fogli di carta tinta. Questi supporti, a causa del tipo di sostanze inserite durante la fabbricazione, hanno subito una forte ossidazione e acidificazione fino a divenire estremamente fragili, con conseguenti rotture, lacune e abbassamento del pH tale da compromettere la conservazione delle sovrastanti incisioni. La connotazione storica assunta dai fogli di supporto, anche per la presenza dello stemma araldico, e la riunione delle incisioni in quattro volumi con le coperte blasonate, richiedono un intervento mirato al mantenimento di una struttura cucita, anche per espressa richiesta del proprietario Museo Correr di Venezia. L’accertata presenza di pigmenti e ioni solubili in acqua tramite micro-FTIR, micro-Raman e SEM-EDS, sia sulle incisioni che sulle carte industriali, è di ostacolo all’utilizzo delle tradizionali procedure per via acquosa. Il presente contributo espone l’applicazione – nuova per il materiale cartaceo – della deacidificazione con nanostrutture di idrossido di magnesio in alcool isopropilico, in grado di innalzare e stabilizzare il pH senza comprometterne la policromia superficiale, nonché l’uso della tecnica di rinforzo delle carte (foderatura) tramite fogli pretrattati, adesi sottovuoto al fine di rendere possibile il reinserimento delle incisioni in volume. Il metodo di deacidificazione basato sull’impiego di nanoparticelle di idrossido di magnesio in isopropanolo, è stato ideato e sperimentato presso il Dipartimento di Chimica e CSGI dell’Università degli Studi di Firenze a partire dal 2002. La tecnica sfrutta le caratteristiche chimico-fisiche del mezzo disperdente alcolico per ottenere una distribuzione omogenea di particelle all’interno delle fibre di cellulosa. Le dimensioni nanometriche delle particelle assicurano massima stabilita’ delle dispersioni, perfetta penetrazione ed alta reattivita’. Quest’ultima caratteristica conferisce alle particelle una elevata capacita’ di neutralizzazione dell’acidita’ ed una rapida formazione di una riserva alcalina. I numerosi studi in condizioni di invecchiamento accelerato condotti in precedenza per valutare la durevolezza del trattamento danno ampie assicurazione sull’efficacia del metodo. La tipologia di foderatura dei supporti si basa sull’impiego di carte giapponesi pretrattate con una particolare miscela di collanti sintetici, il cui potere collante è riattivabile tramite calore e sottovuoto moderati. Le carte così rinforzate sono nuovamente raccolte in volume utilizzando una cucitura progettata per migliorare la loro conservazione e agevolarne la fruizione.
2011
Lo Stato dell'arte 9
IX Congresso Nazionale IGIIC – Lo Stato dell’Arte
Cosenza
13-15 ottobre 2011
G.Coccolini; R.Giorgi; S.Micheli; G.Poggi; M.Rizzi
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