L’articolo si incentra sul sistema di educazione applicato dal padre di Orazio, quale è raffigurato dal poeta in sat. 1,4,105 ss. Il padre ammoniva il figlio a vivere rettamente, indicandogli esempi di comportamento negativi e positivi. Viene considerato anche Demea, il padre severo degli Adelphoe di Terenzio che, nel corso della commedia, passa dalla severità all’indulgenza. Muovendo dall’affinità, già più volte riconosciuta, tra il metodo educativo di questi due padri e il ‘metodo tradizionale dei padri’ di cui parla Platone nel Sofista, si esplora la possibilità di un influsso della dottrina platonica dell’educazione (espressa soprattutto nella Repubblica e nelle Leggi) sul testo oraziano, in particolare per la suddivisione fra una prima fase di educazione basata sull’empirismo e sulla risposta istintuale, e una seconda fase basata invece sulla razionalità. In questa luce, le parole con cui il padre di Orazio prospetta il successivo insegnamento di un sapiens non indicano semplicemente la futura carriera ‘scolastica’ del figlio (il quale in effetti studierà filosofia platonica ad Atene), ma contengono la consapevolezza della articolazione dell’educazione secondo la teoria platonica. A sua volta, il testo oraziano non è un esempio isolato in cui la concezione platonica dell’educazione venga ad applicarsi quasi casualmente: vengono anzi qui identificati ed esaminati numerosi testi di autori diversi, che mostrano come le dottrine esposte nella Repubblica e nelle Leggi costituissero una base di conoscenza fondamentale per il discorso sull’educazione, e come all’interno di tale discorso si collegassero reciprocamente, ancora per eredità platonica, elementi morali, artistici (con particolare riferimento alla musica) e politici. ================================= This article focuses on the system of education applied by Horace's father, as it is represented by the poet in sat. 1,4,105 ff. His father advised him to live an honest life, and indicated some examples of negative and positive behaviour. Reference is also made to Demeas, the strict father of Terence's Adelphoe, who passes from severity to indulgence during the course of the play. Starting from the affinity, already frequently recognized, between the educational method of these two fathers and the 'traditional method of fathers' described by Plato in the Sophist, the possibility is explored of an influence of the Platonic doctrine of education (expressed above all in the Republic and the Laws) on Horace's text, in particular in the subdivision between a first phase of education based on empiricism and an instinctive response, and a second phase based, on the contrary, on rationality. In this light, the speech in which Horace's father proposes the subsequent teaching of a sapiens does not indicate simply the future 'scholastic' career career of his son (who actually goes on to study Platonic philosophy at Athens), but contains an awareness of the ramifications of education according to the Platonic theory. In turn, Horace's text is not an isolated example in which the Platonic idea of education is applied almost fortuitously: on the contrary, numerous texts of various authors are identified and examined here, showing that the doctrines expounded in the Republic and in the Laws formed a basis of knowledge that was fundamental for the discourse regarding education, and within this discourse, again as a Platonic heritage, moral, artistic (with particular reference to music) and political elements combined reciprocally.

I precetti paterni e le lezioni dei filosofi: Demea, il padre di Orazio ed altri padri e figli / S. Marchetti. - In: MATERIALI E DISCUSSIONI PER L'ANALISI DEI TESTI CLASSICI. - ISSN 0392-6338. - STAMPA. - (2004), pp. 9-63.

I precetti paterni e le lezioni dei filosofi: Demea, il padre di Orazio ed altri padri e figli

MARCHETTI, SANDRA
2004

Abstract

L’articolo si incentra sul sistema di educazione applicato dal padre di Orazio, quale è raffigurato dal poeta in sat. 1,4,105 ss. Il padre ammoniva il figlio a vivere rettamente, indicandogli esempi di comportamento negativi e positivi. Viene considerato anche Demea, il padre severo degli Adelphoe di Terenzio che, nel corso della commedia, passa dalla severità all’indulgenza. Muovendo dall’affinità, già più volte riconosciuta, tra il metodo educativo di questi due padri e il ‘metodo tradizionale dei padri’ di cui parla Platone nel Sofista, si esplora la possibilità di un influsso della dottrina platonica dell’educazione (espressa soprattutto nella Repubblica e nelle Leggi) sul testo oraziano, in particolare per la suddivisione fra una prima fase di educazione basata sull’empirismo e sulla risposta istintuale, e una seconda fase basata invece sulla razionalità. In questa luce, le parole con cui il padre di Orazio prospetta il successivo insegnamento di un sapiens non indicano semplicemente la futura carriera ‘scolastica’ del figlio (il quale in effetti studierà filosofia platonica ad Atene), ma contengono la consapevolezza della articolazione dell’educazione secondo la teoria platonica. A sua volta, il testo oraziano non è un esempio isolato in cui la concezione platonica dell’educazione venga ad applicarsi quasi casualmente: vengono anzi qui identificati ed esaminati numerosi testi di autori diversi, che mostrano come le dottrine esposte nella Repubblica e nelle Leggi costituissero una base di conoscenza fondamentale per il discorso sull’educazione, e come all’interno di tale discorso si collegassero reciprocamente, ancora per eredità platonica, elementi morali, artistici (con particolare riferimento alla musica) e politici. ================================= This article focuses on the system of education applied by Horace's father, as it is represented by the poet in sat. 1,4,105 ff. His father advised him to live an honest life, and indicated some examples of negative and positive behaviour. Reference is also made to Demeas, the strict father of Terence's Adelphoe, who passes from severity to indulgence during the course of the play. Starting from the affinity, already frequently recognized, between the educational method of these two fathers and the 'traditional method of fathers' described by Plato in the Sophist, the possibility is explored of an influence of the Platonic doctrine of education (expressed above all in the Republic and the Laws) on Horace's text, in particular in the subdivision between a first phase of education based on empiricism and an instinctive response, and a second phase based, on the contrary, on rationality. In this light, the speech in which Horace's father proposes the subsequent teaching of a sapiens does not indicate simply the future 'scholastic' career career of his son (who actually goes on to study Platonic philosophy at Athens), but contains an awareness of the ramifications of education according to the Platonic theory. In turn, Horace's text is not an isolated example in which the Platonic idea of education is applied almost fortuitously: on the contrary, numerous texts of various authors are identified and examined here, showing that the doctrines expounded in the Republic and in the Laws formed a basis of knowledge that was fundamental for the discourse regarding education, and within this discourse, again as a Platonic heritage, moral, artistic (with particular reference to music) and political elements combined reciprocally.
2004
9
63
S. Marchetti
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
MD53-2004.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Versione finale referata (Postprint, Accepted manuscript)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 254.8 kB
Formato Adobe PDF
254.8 kB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/605471
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact