Nel Sahel, a fronte del progressivo degrado delle risorse forestali dovuto al fenomeno dei cambiamenti climatici e alla crescente pressione antropica, sono stati realizzati negli ultimi 30 anni importanti interventi di rimboschimento. La quantificazione della biomassa legnosa è il sistema più opportuno per valutarne l’efficacia. In questo lavoro viene proposto un approccio a basso impatto ambientale per stime correnti di biomassa. Sono stati sviluppati e analizzati modelli allometrici in piantagioni di Acacia spp. nella valle di Keita, in Niger e si è valutata la possibilità di utilizzare un modello generalizzato per le specie dominati: Acacia seyal Del., A. raddiana Savi (syn. A. tortilis Hayne), A. nilotica (Guill. et Perrott.). Le funzioni sono state costruite adottando come variabili esplicative il diametro a 0,80 m e l’altezza totale delle piante modello. L’analisi della regressione è stata realizzata con il metodo dei minimi quadrati ordinari dopo aver eseguito la trasformazione logaritmica delle osservazioni. In seguito è stata confrontata l’efficacia perequativa del modello multi-specifico con quella dei modelli specie-specifici. L’analisi dell’entità degli scostamenti tra valori osservati e attesi ha mostrato un’ottima capacità interpretativa in entrambi gli approcci (R2>0,98, P<0,001). Diversi test statistici, parametrici e non, hanno permesso di affermare che le tre specie di Acacia possono essere considerate come appartenenti alla stessa popolazione statistica e quindi che nelle condizioni specifiche è possibile avvalersi di un unico modello «multi-specifico». Ciò consente di semplificare in modo sostanziale la procedura estimativa, senza un’eccessiva perdita di accuratezza. I risultati ottenuti in questo lavoro vogliono rappresentare un contributo metodologico/operativo alle stime di biomassa in ambienti semi-aridi ai fini della loro sostenibilità tecnica ed economica ovvero, della loro riproducibilità ed efficacia.
Verso un metodo di valutazione sintetica della biomassa di rimboschimenti in zone semi-aride: limiti e prospettive nell’adozione di modelli allometrici a Keita, Niger / Nicolini G.; Tarchiani V.; Di Vecchia A.; Salbitano F.. - In: L'ITALIA FORESTALE E MONTANA. - ISSN 0021-2776. - STAMPA. - 3:(2009), pp. 165-184. [10.4129/ifm.2009.3.02]
Verso un metodo di valutazione sintetica della biomassa di rimboschimenti in zone semi-aride: limiti e prospettive nell’adozione di modelli allometrici a Keita, Niger.
DI VECCHIA, ANDREA;SALBITANO, FABIO
2009
Abstract
Nel Sahel, a fronte del progressivo degrado delle risorse forestali dovuto al fenomeno dei cambiamenti climatici e alla crescente pressione antropica, sono stati realizzati negli ultimi 30 anni importanti interventi di rimboschimento. La quantificazione della biomassa legnosa è il sistema più opportuno per valutarne l’efficacia. In questo lavoro viene proposto un approccio a basso impatto ambientale per stime correnti di biomassa. Sono stati sviluppati e analizzati modelli allometrici in piantagioni di Acacia spp. nella valle di Keita, in Niger e si è valutata la possibilità di utilizzare un modello generalizzato per le specie dominati: Acacia seyal Del., A. raddiana Savi (syn. A. tortilis Hayne), A. nilotica (Guill. et Perrott.). Le funzioni sono state costruite adottando come variabili esplicative il diametro a 0,80 m e l’altezza totale delle piante modello. L’analisi della regressione è stata realizzata con il metodo dei minimi quadrati ordinari dopo aver eseguito la trasformazione logaritmica delle osservazioni. In seguito è stata confrontata l’efficacia perequativa del modello multi-specifico con quella dei modelli specie-specifici. L’analisi dell’entità degli scostamenti tra valori osservati e attesi ha mostrato un’ottima capacità interpretativa in entrambi gli approcci (R2>0,98, P<0,001). Diversi test statistici, parametrici e non, hanno permesso di affermare che le tre specie di Acacia possono essere considerate come appartenenti alla stessa popolazione statistica e quindi che nelle condizioni specifiche è possibile avvalersi di un unico modello «multi-specifico». Ciò consente di semplificare in modo sostanziale la procedura estimativa, senza un’eccessiva perdita di accuratezza. I risultati ottenuti in questo lavoro vogliono rappresentare un contributo metodologico/operativo alle stime di biomassa in ambienti semi-aridi ai fini della loro sostenibilità tecnica ed economica ovvero, della loro riproducibilità ed efficacia.File | Dimensione | Formato | |
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