Si è parlato più volte, e sempre in modo strumentale, di un ingresso di Israele nell’UE, dove ora ha solo forme di associazione. Per sottolineare i caratteri di democrazia, vicinanza o identità con l’occidente, e la comune preoccupazione per un Islam considerato radicale. Ma Israele non può, in tempi prevedibili, né essere candidato né candidarsi. Non certo per superabili parametri economici etc, ma perché la logica del sionismo, e la sua applicazione in termini di legislazione, giurisprudenza etc, pongono gli ebrei come etnia ufficialmente predominante e l’ebraismo come religione primaria. Il che apre una serie di complesse questioni verso gli arabi israeliani ma anche verso quegli ebrei di Israele che per le più varie ragioni si considerano fuori da questa cornice di riferimento. Paradossalmente, molti israeliani, ora il 4%, potenzialmente forse il 20%, possono divenire cittadini europei. Per provenienza o discendenza provata da ebrei europei, molti israeliani hanno diritto al passaporto UE, soprattutto dopo ingresso di paesi come Pòlonia e Romania, ma lo chiedono anche molti di discendenza tedesca. Fenomeno stupefacente che mette in crisi il concetto stesso di sionismo.

Israele e Unione Europea: realtà e illusioni / M.G.Enardu. - In: STUDI URBINATI DI SCIENZE GIURIDICHE POLITICHE ED ECONOMICHE. NUOVA SERIE A. - ISSN 1825-1676. - STAMPA. - 56,3:(2005), pp. 515-525.

Israele e Unione Europea: realtà e illusioni

ENARDU, MARIA GRAZIA
2005

Abstract

Si è parlato più volte, e sempre in modo strumentale, di un ingresso di Israele nell’UE, dove ora ha solo forme di associazione. Per sottolineare i caratteri di democrazia, vicinanza o identità con l’occidente, e la comune preoccupazione per un Islam considerato radicale. Ma Israele non può, in tempi prevedibili, né essere candidato né candidarsi. Non certo per superabili parametri economici etc, ma perché la logica del sionismo, e la sua applicazione in termini di legislazione, giurisprudenza etc, pongono gli ebrei come etnia ufficialmente predominante e l’ebraismo come religione primaria. Il che apre una serie di complesse questioni verso gli arabi israeliani ma anche verso quegli ebrei di Israele che per le più varie ragioni si considerano fuori da questa cornice di riferimento. Paradossalmente, molti israeliani, ora il 4%, potenzialmente forse il 20%, possono divenire cittadini europei. Per provenienza o discendenza provata da ebrei europei, molti israeliani hanno diritto al passaporto UE, soprattutto dopo ingresso di paesi come Pòlonia e Romania, ma lo chiedono anche molti di discendenza tedesca. Fenomeno stupefacente che mette in crisi il concetto stesso di sionismo.
2005
56,3
515
525
M.G.Enardu
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