Edycje florenckie i lukanskie w krakowskiej bibliotece w XVII wieku

Il saggio descrive le edizioni fiorentine e lucchesi comprese nella biblioteca di un mercante lucchese di Cracovia, Girolamo Pinocci (1612-1676). Essa riuniva poco meno di duemila volumi in otto lingue, con netta prevalenza dell’italiano e del latino. Si tratta di una biblioteca secentesca che cela al suo interno tracce più che evidenti delle successive sedimentazioni attraverso cui si era formata, e che in qualche misura diviene specchio della vivacità culturale della Cracovia tardo cinquecentesca. Per quanto costituiscano solo una piccola parte della biblioteca stessa, le edizioni qui prese in esame da un lato riflettono la produzione editoriale delle due città, e dall’altro ripropongono l’immagine di una Cracovia «italiana», la stessa che fu per qualche generazione città di rifugio e di esilio per gli eretici giunti dalla Penisola.