Il libro raccoglie i primi risultati della ricerca (PRIN 2003-2005) "MARKETING-ARCHITETTURA" ed è scritto da docenti universitari di diverse aree disciplinari, editori, librai e progettisti protagonisti del Convegno "Evoluzione dello spazio e degli arredi nel progetto di architetture per il commercio di libri", Firenze 2004. Tratta gli effetti della trasformazione delle logiche commerciali nella progettazione di spazi e tecnologie dei centri commerciali nel caso-studio di una delle categorie più rappresentative dell'attuale momento evolutivo. L'architettura degli spazi per vendere libri sta cambiando né più e né meno delle altre architetture commerciali. Così come in un supermercato - dove banconi e scaffali 'avvicinano' il prodotto al compratore, consentendogli di toccare con mano l'oggetto del messaggio pubblicitario lanciato dai media - in libreria le opere esposte stimolano al massimo la consultazione. I ripiani che sostengono i libri, diversi e rigorosamente ergonomici rispetto al target d'utenza (bambini, ragazzi, adulti), gli spazi per la lettura, la caffetteria, i percorsi, generano una sequenza di ambienti fortemente connotati dalla diversità d'uso, mentre il design dell'arredo e delle finiture unifica la percezione del luogo che discretamente invita alla sosta, all'osservazione, all'incontro e ovviamente, all'acquisto. Un discorso a parte merita la struttura dell'edifico: essa è quasi sempre pre-esistente e invisibile, anche se in molti casi l'eccellenza degli elementi (pilastri, volte, testura muraria) spinge l'architetto a spericolati compromessi. Il progetto generalmente fa parte - vuoi per la necessità di occupare ogni superficie di parete, vuoi per la necessità di aprire le nuove bancarelle del sapere nei luoghi più frequentati - del fenomeno della riutilizzazione di antichi edifici per nuove attività commerciali, fenomeno che caratterizza in modo quasi esclusivo, da diversi decenni, l'attività costruttiva nei centri storici. In effetti, l'analisi delle mutazioni spaziali urbane dovute ai cambiamenti organizzativi delle attività commerciali e del comportamento umano, richiede competenze multidisciplinari nuove. Alle tradizionali aree di ricerca occorre affiancare nuove discipline, per orientare gli esiti del fenomeno verso una reale crescita del benessere, che non cancelli le nostre radici storiche e che non precluda le future vie dello sviluppo. Per la pluralità dei contributi il libro è utilizzato da studenti e ricercatori delle facoltà di architettura, design, sociologia, scienze politiche, da progettisti e da operatori delle trasformazioni spaziali e architettoniche della città.
SPAZIALITA' COMMERCIALI NUOVE.EVOLUZIONE DELLO SPAZIO E DEGLI ARREDI NEL PROGETTO DI ARCHITETTURE PER IL COMMERCIO DI LIBRI / C.C.BUCCOLIERI. - STAMPA. - (2005), pp. 1-178.
SPAZIALITA' COMMERCIALI NUOVE.EVOLUZIONE DELLO SPAZIO E DEGLI ARREDI NEL PROGETTO DI ARCHITETTURE PER IL COMMERCIO DI LIBRI
BUCCOLIERI, COSIMO CARLO
2005
Abstract
Il libro raccoglie i primi risultati della ricerca (PRIN 2003-2005) "MARKETING-ARCHITETTURA" ed è scritto da docenti universitari di diverse aree disciplinari, editori, librai e progettisti protagonisti del Convegno "Evoluzione dello spazio e degli arredi nel progetto di architetture per il commercio di libri", Firenze 2004. Tratta gli effetti della trasformazione delle logiche commerciali nella progettazione di spazi e tecnologie dei centri commerciali nel caso-studio di una delle categorie più rappresentative dell'attuale momento evolutivo. L'architettura degli spazi per vendere libri sta cambiando né più e né meno delle altre architetture commerciali. Così come in un supermercato - dove banconi e scaffali 'avvicinano' il prodotto al compratore, consentendogli di toccare con mano l'oggetto del messaggio pubblicitario lanciato dai media - in libreria le opere esposte stimolano al massimo la consultazione. I ripiani che sostengono i libri, diversi e rigorosamente ergonomici rispetto al target d'utenza (bambini, ragazzi, adulti), gli spazi per la lettura, la caffetteria, i percorsi, generano una sequenza di ambienti fortemente connotati dalla diversità d'uso, mentre il design dell'arredo e delle finiture unifica la percezione del luogo che discretamente invita alla sosta, all'osservazione, all'incontro e ovviamente, all'acquisto. Un discorso a parte merita la struttura dell'edifico: essa è quasi sempre pre-esistente e invisibile, anche se in molti casi l'eccellenza degli elementi (pilastri, volte, testura muraria) spinge l'architetto a spericolati compromessi. Il progetto generalmente fa parte - vuoi per la necessità di occupare ogni superficie di parete, vuoi per la necessità di aprire le nuove bancarelle del sapere nei luoghi più frequentati - del fenomeno della riutilizzazione di antichi edifici per nuove attività commerciali, fenomeno che caratterizza in modo quasi esclusivo, da diversi decenni, l'attività costruttiva nei centri storici. In effetti, l'analisi delle mutazioni spaziali urbane dovute ai cambiamenti organizzativi delle attività commerciali e del comportamento umano, richiede competenze multidisciplinari nuove. Alle tradizionali aree di ricerca occorre affiancare nuove discipline, per orientare gli esiti del fenomeno verso una reale crescita del benessere, che non cancelli le nostre radici storiche e che non precluda le future vie dello sviluppo. Per la pluralità dei contributi il libro è utilizzato da studenti e ricercatori delle facoltà di architettura, design, sociologia, scienze politiche, da progettisti e da operatori delle trasformazioni spaziali e architettoniche della città.File | Dimensione | Formato | |
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SPAZI E ARREDO
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