Il nucleo psicopatologico dell’anoressia nervosa nelle pazienti in remissione alla fine del trattamento con terapia cognitivo-comportamentale, dopo 3 e 6 anni di follow-up.

L’anoressia nervosa (AN) è un disturbo del comportamento alimentare (DCA) caratterizzato da un nucleo psicopatologico di sintomi cognitivi, come preoccupazioni per il cibo, il peso e la forma del corpo e restrizione alimentare. La letteratura riporta che le pazienti con AN, che recuperano peso e riducono la restrizione, conservano distorsioni cognitive circa il peso e la forma del corpo simili a quelle di pazienti con AN in atto, mentre coloro che guariscono anche da un punto di vista cognitivo non si differenziano dai controlli. Il presente studio ha osservato 134 pazienti con AN e 89 soggetti di controllo. I soggetti sono stati valutati con intervista clinica (SCID) e questionari autosomministrati come la Eating Disorder Examination Questionnaire (EDE-Q). La valutazione è stata ripetuta alla fine di una Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT), dopo 3 e dopo 6 anni di follow-up. Dopo CBT e ai successivi follow-up, le pazienti con remissione totale (n = 34) o parziale (con DCA subclinico, n = 33) hanno mostrato livelli di restrizione e preoccupazione per il peso uguali a quelli dei controlli, mentre le distorsioni cognitive relative all’alimentazione e alla forma corporea sono rimaste simili a quelle delle pazienti che manifestavano ancora un DCA clinico (n = 67). In conclusione, dopo la remissione, le pazienti anoressiche mantengono preoccupazioni eccessive per l’alimentazione e la forma corporea, mentre la restrizione e le preoccupazioni per il peso tornano a livelli di normalità.