Valutazione dell’effetto dell’acclimatazione sulla riduzione dei danni da stress salino in due cultivar di Olea europaea

stato delle membrane dei tessuti; la colorazione delle foglie è stata analizzata calcolando lo spettro frattale, una metodologia innovativa che consiste nella digitalizzazione delle foglie, l’analisi dell’immagine, ed il calcolo dello spettro frattale per i tre colori che compongono l’immagine RGB (Red, Green e Blue); ed infine sulle radici sono stati misurati i flussi ionici di K+ ed H+, per la valutazione dello stato fisiologico dei tessuti radicali e la loro capacità di contrastare i danni causati dall’eccesso di NaCl. L’utilizzo di queste tre metodologie permette un’ampia valutazione dei danni causati dalla salinità, e consente di determinare se ed in che misura l’acclimatazione può ridurre gli effetti deleteri dello stress salino. I risultati ottenuti dai tre diversi metodi utilizzati sono stati concordanti. Tra di essi il metodo dell’analisi frattale è stato di gran lunga il più rapido, mentre le misure dello spettro di impedenza elettrochimica e dei flussi ionici sono state più impegnative anche se hanno dato informazioni più specifiche e dettagliate. Concludendo, l’uso parallelo di queste tre metodologie permette un approccio sistemico per la stima della tolleranza alla salinità e la valutazione dell’effetto dell’acclimatazione in olivo.