Danza Sportiva Juniores: benefici della danza in età evolutiva

In questi ultimi anni la Danza Sportiva sta assumendo la sua giusta connotazione di attività sportiva a tutti gli effetti e sta diventando uno sport sempre più praticato e popolare (J sports Med Phys Fitness, 2011,51:194-203). La Danza si configura come un’attività che può essere praticata a tutte le età ed adattata a diverse disabilità. Insomma uno sport per tutti! Da studi presenti in letteratura emerge che la Danza Sportiva rappresenta un’attività motorio/sportiva completa individuale, di coppia e/o di gruppo con effetti positivi sul benessere psico-fisico e sul mantenimento delle capacità cognitive (J Sports Med Phys Fitness 2009,49:480-5; J Am Acad Nurse Pract 2009,21:108–115); efficace nel prevenire patologie cardiovascolari, metaboliche e muscolo-scheletriche e con un ruolo rilevante in particolare nell’età adulta-anziana. Da tempo il nostro gruppo di ricerca, coinvolto anche nell’ambito delle Scienze Motorie, si dedica allo studio del ruolo che la Danza può rivestire appunto nelle varie fasce d’età e nella disabilità. Per quanto riguarda il suo ruolo in fasce di giovane età, da nostri studi condotti su un campione di ragazzi d’età compresa tra 9-11 anni (10,1 ± 1,10 SD) (La Danza 2009, pp24-25), emerge che la Danza oltre a favorire, come in altri sport, il miglioramento di varie abilità motorie in particolare l’equilibrio statico e dinamico, la coordinazione, la forza, la mobilità articolare, l’orientamento spaziale, stimola anche la memoria e favorisce la concentrazione. Infatti si può ipotizzare che essendo la Danza una disciplina caratterizzata da una vasta gamma di movimenti che coinvolgono tutti i vari distretti corporei, favorisca uno sviluppo armonico generale non distrettualizzato del corpo durante la crescita che la rende per questo anche propedeutica a tante altre discipline sportive. Inoltre stimola l’attenzione e la memoria in modo estremamente naturale in quanto la concentrazione è fondamentale per poter eseguire correttamente le varie sequenze ed i gesti tecnici. La Danza Sportiva presenta caratteristiche peculiari (Front Aging Neurosci. 2010,2:pii: 31) legate alla presenza ed all’ascolto del ritmo musicale (Heart Lung. 2003,32:368-73), all’uso della fantasia e della libera espressione oltre che della tecnica come strumenti di apprendimento che favoriscono la capacità di manifestare e superare paure e fobie migliorando l'autostima; favorisce la comprensione e la consapevolezza del proprio corpo inoltre aiuta a valorizzare la persona e a migliore le relazioni sociali ed interpersonali che peraltro incentivano la pratica della danza stessa. In conclusione, dai nostri studi emerge come la danza sportiva possa essere considerata a tutti gli effetti una valida alternativa di training proponibile nell’età evolutiva in quanto attività motoria/sportiva globale e “multilaterale”, in particolare capace di determinare un buon controllo posturale e una buona capacità di equilibrio statico e dinamico andando a stimolare peraltro le afferenze labirintiche e propriocettive valutate attraverso l’analisi stabilometrica (effettuata utilizzando la pedana posturo-stabilometrica Lizard 3.01). Inoltre tale disciplina rafforza lo schema corporeo e la percezione di sé stessi, infatti nel campione di bambini valutati si è evidenziata una buona strutturazione ed accettazione corporea che potrebbe risultare efficace nel prevenire le patologie correlate alle alterazioni dello schema corporeo stesso. Infine, dal questionario somministrato per indagare la motivazione alla pratica di tale attività, emerge che la danza è considerata come vero divertimento. E se l’obiettivo ormai comune è la promozione di uno stile di vita attivo fin da piccoli, quale migliore approccio all’attività fisica e sportiva di quello di vivere lo sport in maniera piacevole e divertente. Soltanto una solida motivazione al movimento, infatti è in grado di sviluppare un reale e duraturo interesse verso una pratica fisico-sportiva.