La valutazione degli apprendimenti rappresenta un fronte impegnativo per le scuole: essa infatti richiede una forte assunzione di responsabilità nella scelta di modelli teorici coerenti, assetti metodologici rigorosi, strumenti validi e attendibili finalizzati alla rilevazione di conoscenze e competenze. Ciò che va assolutamente evitato è che la valutazione si traduca in un atto autoreferenziale, soggettivo, piuttosto che in un lavoro condiviso e collegiale degli operatori scolastici attorno alle strategie, alle prove e ai criteri impiegati. Nella società di oggi la conoscenza costituisce la leva principale dello sviluppo socio-culturale e della competitività economico-finanziaria dei Paesi avanzati; pertanto, anche in virtù di questo, è necessario ripensare il ruolo della valutazione scolastica, connotandola sempre più come strumento "a servizio dell'apprendimento", tale da implementare le capacità di ciascuno ed elevare la qualità dell'istruzione. Sul piano docimologico diventa quindi importante ricorrere all'impiego consapevole di molteplici dispositivi, quantitativi e qualitativi, legati al testing assessment e alla valutazione autentica a seconda dei processi e dei prodotti da valutare. In considerazione del ruolo strategico che la valutazione può ricoprire ai fini del rinnovamento del "fare scuola" e della didattica, occorre chiedersi di quale valutazione oggi la scuola abbia effettivamente bisogno. Questo è l'interrogativo di fondo a cui il presente volume intende rispondere, nella convinzione, comune a tutti i contributi, che il successo formativo possa trovare un efficace mezzo di promozione proprio nella valutazione, qualora essa venga concepita nella prospettiva della formazione e della valorizzazione dei talenti personali.
La valutazione degli apprendimenti in ambito scolastico. Promuovere il successo formativo a partire dalla valutazione / Davide Capperucci. - STAMPA. - (2011).
La valutazione degli apprendimenti in ambito scolastico. Promuovere il successo formativo a partire dalla valutazione
CAPPERUCCI, DAVIDE
2011
Abstract
La valutazione degli apprendimenti rappresenta un fronte impegnativo per le scuole: essa infatti richiede una forte assunzione di responsabilità nella scelta di modelli teorici coerenti, assetti metodologici rigorosi, strumenti validi e attendibili finalizzati alla rilevazione di conoscenze e competenze. Ciò che va assolutamente evitato è che la valutazione si traduca in un atto autoreferenziale, soggettivo, piuttosto che in un lavoro condiviso e collegiale degli operatori scolastici attorno alle strategie, alle prove e ai criteri impiegati. Nella società di oggi la conoscenza costituisce la leva principale dello sviluppo socio-culturale e della competitività economico-finanziaria dei Paesi avanzati; pertanto, anche in virtù di questo, è necessario ripensare il ruolo della valutazione scolastica, connotandola sempre più come strumento "a servizio dell'apprendimento", tale da implementare le capacità di ciascuno ed elevare la qualità dell'istruzione. Sul piano docimologico diventa quindi importante ricorrere all'impiego consapevole di molteplici dispositivi, quantitativi e qualitativi, legati al testing assessment e alla valutazione autentica a seconda dei processi e dei prodotti da valutare. In considerazione del ruolo strategico che la valutazione può ricoprire ai fini del rinnovamento del "fare scuola" e della didattica, occorre chiedersi di quale valutazione oggi la scuola abbia effettivamente bisogno. Questo è l'interrogativo di fondo a cui il presente volume intende rispondere, nella convinzione, comune a tutti i contributi, che il successo formativo possa trovare un efficace mezzo di promozione proprio nella valutazione, qualora essa venga concepita nella prospettiva della formazione e della valorizzazione dei talenti personali.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.