Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura. Borgo di Rocchetta: i nuovi territori del benessere

L'argomento proposto riguarda il progetto di recupero di un borgo antico abbandonato, nelle Marche. Il tema inizialmente affrontato nell'ambito di una convenzione di ricerca si è sviluppato e approfondito successivamente in alcuni Laboratori di progettazione della Facoltà di Architettura di Firenze ed in tesi di laurea, seguite da Antonio Capestro come relatore, di cui questa presente in quest'articolo ne è un esempio. L’obiettivo del recupero del Borgo di Rocchetta e del suo territorio è quello di elaborare un quadro operativo per la promozione del territorio che individui un indirizzo di sviluppo tra riqualificazione e reinvenzione delle sue risorse. Le operazioni di riqualificazione si articolano attraverso il recupero del Borgo come sistema architettonico significativo dal punto di vista spaziale e semantico (struttura del Borgo e suo rapporto con la natura, tipicità dei materiali e dei volumi e integrazione con tecnologie edilizie ecocompatibili); Le operazioni di reinvenzione mirano al ripensamento di Rocchetta con un suo ruolo di eccellenza nell’ambito di un circuito di pregio costituito da un sistema di parchi naturali e piccoli borghi che, seppure presentino risorse necessitano di una rilettura delle proprie potenzialità. Il fine dell’intervento è quello proporre un modello alternativo basato su un percorso tematico di risorse tra Borgo e territorio, capace di innescare una rete di potenzialità complementari che, tra qualità dell’ambiente costruito e naturale, coniughi identità dei luoghi e innovazione. La ricerca di sinergie creative tra Borgo e contesto coincide con la volontà di progettare, tra memoria e proiezione verso il futuro, un carattere di unicità per Rocchetta come fattore di attrazione e competitività in una scala globale e come fattore di recupero architettonico-ambientale in una scala locale.