Caso Clinico. Nel Dicembre '98 un giovane uomo dell'età di 25 anni è venuto al Centro Reumatologico inviato dall' Urologia Universitaria. Aveva avuto tra l'Agosto 97 e il Novembre '98 diversi episodi di epididimite febbrile senza altri segni o sintomi. Nel Novembre '98 era comparso dolore e cecità a carico dell'occhio sinistro. Ricoverato in Oculistica era stata evidenziata una trombosi diffusa della vena retinica con emorragia intraretinica. L'esame fluorangiografico aveva confermato la diagnosi ed aveva evidenziato oltre alla trombosi un cospicuo edema cistoide della macula e danno diffuso dei piccoli vasi papillari. Trattato con eparina e steroidi ( Prednisone 60 mg/die) il recupero visivo dopo un mese era stato soltanto di 1/10. In Reumatologia fu fatta diagnosi di Malattia di Behçet. L'esame obiettivo evidenziò lesioni cutanee pseudo-pustolose, acneiformi , al volto ed al dorso che il paziente riferiva alla terapia steroidea ancora in corso ed alcune piccole afte orali asintomatiche. Era presente leucocitosi neutrofila , PCR positiva, VES modestamente aumentata e la ricerca dell'antigene di istocompatibilità B51 era positivo. Il Pathergy test era negativo. La terapia steroidea venne progressivamente ridotta, la terapia eparinica sospesa e fu iniziata terapia con Urokinasi,1.000.000 Ul/die per 7 giorni, ripetuta a distanza di 30 giorni. Nell'intervallo tra i due cicli di terapia gli steroidi furono definitivamente sospesi e fu iniziata la Ciclosporina alla dose di 3 mg/Kg/die che il paziente sta ancora facendo. La visita oculistica e l'esame fluorangiografico eseguito dopo il primo ed il secondo ciclo con Urokinasi ha evidenziato un riassorbimento dell'edema e dello stravaso emorragico ed una buona rivascolarizzazione retinica con un recupero della vista di 7/10. Discussione. Cevizet ( Surg. Neurol. 1997, 47, 124-127) ha dimostrato in un modello di ratto che l'Urokinasi è capace di prevenire la fibrosi cicatriziale leptomeningea post emorragica e Hattembach ( Ophthalmologe 1998, 95, 568-75.)ha ottenuto un buon recupero visivo nella occlusione dell'arteria centrale della retina e nella trombosi venosa retinica recente somministrando Urokinasi a basso dosaggio ed eparina. Il nostro paziente ha avuto un ottimo risultato. La trombosi non era recente ed il rischio di una danno visivo permanente per sofferenza vascolare retinica ed organizzazione sclerotica della fibrina sembrava inevitabile.

TRATTAMENTO CON UROKINASI NELLA MALATTIA DI BEHCET CON TROMBOSI VENOSA RETINICA / Maiullari D; Bazzichi L; Melchiorre D; De Giorgio F; Minervini A; Minervini R; Ciompi ML.. - In: REUMATISMO. - ISSN 0048-7449. - STAMPA. - 51:(1999), pp. 221-221. (Intervento presentato al convegno 36° Congresso SIR tenutosi a Santa Margherita di Pula (Cagliari) nel 29 Settembre-2 Ottobre).

TRATTAMENTO CON UROKINASI NELLA MALATTIA DI BEHCET CON TROMBOSI VENOSA RETINICA.

MINERVINI, ANDREA;
1999

Abstract

Caso Clinico. Nel Dicembre '98 un giovane uomo dell'età di 25 anni è venuto al Centro Reumatologico inviato dall' Urologia Universitaria. Aveva avuto tra l'Agosto 97 e il Novembre '98 diversi episodi di epididimite febbrile senza altri segni o sintomi. Nel Novembre '98 era comparso dolore e cecità a carico dell'occhio sinistro. Ricoverato in Oculistica era stata evidenziata una trombosi diffusa della vena retinica con emorragia intraretinica. L'esame fluorangiografico aveva confermato la diagnosi ed aveva evidenziato oltre alla trombosi un cospicuo edema cistoide della macula e danno diffuso dei piccoli vasi papillari. Trattato con eparina e steroidi ( Prednisone 60 mg/die) il recupero visivo dopo un mese era stato soltanto di 1/10. In Reumatologia fu fatta diagnosi di Malattia di Behçet. L'esame obiettivo evidenziò lesioni cutanee pseudo-pustolose, acneiformi , al volto ed al dorso che il paziente riferiva alla terapia steroidea ancora in corso ed alcune piccole afte orali asintomatiche. Era presente leucocitosi neutrofila , PCR positiva, VES modestamente aumentata e la ricerca dell'antigene di istocompatibilità B51 era positivo. Il Pathergy test era negativo. La terapia steroidea venne progressivamente ridotta, la terapia eparinica sospesa e fu iniziata terapia con Urokinasi,1.000.000 Ul/die per 7 giorni, ripetuta a distanza di 30 giorni. Nell'intervallo tra i due cicli di terapia gli steroidi furono definitivamente sospesi e fu iniziata la Ciclosporina alla dose di 3 mg/Kg/die che il paziente sta ancora facendo. La visita oculistica e l'esame fluorangiografico eseguito dopo il primo ed il secondo ciclo con Urokinasi ha evidenziato un riassorbimento dell'edema e dello stravaso emorragico ed una buona rivascolarizzazione retinica con un recupero della vista di 7/10. Discussione. Cevizet ( Surg. Neurol. 1997, 47, 124-127) ha dimostrato in un modello di ratto che l'Urokinasi è capace di prevenire la fibrosi cicatriziale leptomeningea post emorragica e Hattembach ( Ophthalmologe 1998, 95, 568-75.)ha ottenuto un buon recupero visivo nella occlusione dell'arteria centrale della retina e nella trombosi venosa retinica recente somministrando Urokinasi a basso dosaggio ed eparina. Il nostro paziente ha avuto un ottimo risultato. La trombosi non era recente ed il rischio di una danno visivo permanente per sofferenza vascolare retinica ed organizzazione sclerotica della fibrina sembrava inevitabile.
1999
Reumatismo
36° Congresso SIR
Santa Margherita di Pula (Cagliari)
Maiullari D; Bazzichi L; Melchiorre D; De Giorgio F; Minervini A; Minervini R; Ciompi ML.
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