Alcuni edifici fiorentini presentano elementi ornamentali come stemmi, balaustre, conci, bugnati o intere facciate realizzati in pietra artificiale. L’uso della pietra artificiale ha caratterizzato il periodo tra il XIX-XX secolo, contemporaneamente al più vasto impiego dei moderni leganti idraulici (cemento). Il termine pietra artificiale indica una malta costituita da un legante di calce aerea o idraulica miscelato ad aggregato e acqua; la pietra artificiale, realizzata con l’intenzione di imitare la pietra naturale, può raggiungerne la durezza e l’aspetto, può essere lavorata direttamente in facciata o in stampo a piè d’opera. Questo lavoro si propone di caratterizzare da un punto di vista mineralogico petrografico, le miscele utilizzate per produrre le pietre artificiali, tuttora in ottimo stato di conservazione, impiegate nella realizzazione e/o decorazione di alcuni importanti palazzi fiorentini (es. palazzo Grifoni-Budini Gattai, Palazzo delle Poste e Telegrafi, Palazzo dello Strozzino, Palazzo dell’Università), con particolare attenzione alla caratterizzazione dei leganti, in modo da costituire la base per un banca dati ad oggi ancora inesistente relativa a questo tipo di materiale ampiamente utilizzato nell'architettura di fine'800 e inizio '900.
Le pietre artificiali utilizzate a Firenze tra il XIX-XX sec.:una nuova banca dati / Bellucci B.; Fratini F.; Pecchioni E.. - STAMPA. - (2004), pp. 155-156. (Intervento presentato al convegno III Congresso Nazionale AIAr, L’Archeometria in Italia: La Scienza per i Beni Culturali tenutosi a Bressanone nel 11-12 Febbraio 2004).
Le pietre artificiali utilizzate a Firenze tra il XIX-XX sec.:una nuova banca dati
PECCHIONI, ELENA
2004
Abstract
Alcuni edifici fiorentini presentano elementi ornamentali come stemmi, balaustre, conci, bugnati o intere facciate realizzati in pietra artificiale. L’uso della pietra artificiale ha caratterizzato il periodo tra il XIX-XX secolo, contemporaneamente al più vasto impiego dei moderni leganti idraulici (cemento). Il termine pietra artificiale indica una malta costituita da un legante di calce aerea o idraulica miscelato ad aggregato e acqua; la pietra artificiale, realizzata con l’intenzione di imitare la pietra naturale, può raggiungerne la durezza e l’aspetto, può essere lavorata direttamente in facciata o in stampo a piè d’opera. Questo lavoro si propone di caratterizzare da un punto di vista mineralogico petrografico, le miscele utilizzate per produrre le pietre artificiali, tuttora in ottimo stato di conservazione, impiegate nella realizzazione e/o decorazione di alcuni importanti palazzi fiorentini (es. palazzo Grifoni-Budini Gattai, Palazzo delle Poste e Telegrafi, Palazzo dello Strozzino, Palazzo dell’Università), con particolare attenzione alla caratterizzazione dei leganti, in modo da costituire la base per un banca dati ad oggi ancora inesistente relativa a questo tipo di materiale ampiamente utilizzato nell'architettura di fine'800 e inizio '900.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.