Nel presente lavoro vengono riportati alcuni risultati di indagini rivolte allo studio dei processi di degrado e delle problematiche di conservazione del patrimonio storico artistico di Petra (Giordania centro meridionale). Nelle prime fasi le ricerche si sono indirizzate allo studio petrografico e geologico delle formazioni affioranti nell'area in particolare le formazioni del Umm Ishrin Sandstone e del Disi Sandstone. Queste arenarie costituiscono il materiale principale con cui sono state realizzate la quasi totalità delle opere archietttoniche in Petra. Oggetto di studio sono sttae le principalii opere scavate nelle pareti arenacee della valle di Petra ed alcune singolari forme di degrado. Dalle analisi effettuate sembra che gli effetti del degrado siano sopratutto legati alla presenza di incrostazioni saline associate a diaclasi e giunti di stratificazione. Analisi chimiche e mineralogiche sono state effettuate su tali incrostazioni, che indicano sopratutto presenza di NaCl e CaSO4. In base alla composizione mineralogica dei sali e alla loro quantità assoluta rispetto al residuo insolubile, possono essere distinti almeno 4 gruppi di campioni. Solo per un campione la presenza dei sali solubili potrebbe derivare da soluzioni evolute di acque mineralizzate dell'arenaria cambrica di Petra. In conclusione oltre ai fenomeni di aloclastismo legati a cicli di dissoluzione -precipitazione dei sali a medio alta solubilità anche la presenza di solfato ferrico idrato nelle incrostazioni saline potrebbe aver indotto processi di corrosione chimica su allumosilicati, ossidi, idrossidi e carbonati del cemento dell'arenaria, processi verosimilmente ancora in atto.
Indagini chimico-mineralogiche sull’arenaria cambrica dell’Umm-Ishrin (Sito Archeologico della Valle di Petra, Giordania): una ipotesi sui meccanismi di degrado / Franchi R.; Capaccioni B.; Moretti E.; Pecchioni E.; Vaselli O.; Tassi F.. - STAMPA. - (1999), pp. 181-182. (Intervento presentato al convegno II Forum Italiano di Scienze della Terra Geitalia tenutosi a Bellaria nel 20-23 Settembre 1999).
Indagini chimico-mineralogiche sull’arenaria cambrica dell’Umm-Ishrin (Sito Archeologico della Valle di Petra, Giordania): una ipotesi sui meccanismi di degrado
PECCHIONI, ELENA;VASELLI, ORLANDO;TASSI, FRANCO
1999
Abstract
Nel presente lavoro vengono riportati alcuni risultati di indagini rivolte allo studio dei processi di degrado e delle problematiche di conservazione del patrimonio storico artistico di Petra (Giordania centro meridionale). Nelle prime fasi le ricerche si sono indirizzate allo studio petrografico e geologico delle formazioni affioranti nell'area in particolare le formazioni del Umm Ishrin Sandstone e del Disi Sandstone. Queste arenarie costituiscono il materiale principale con cui sono state realizzate la quasi totalità delle opere archietttoniche in Petra. Oggetto di studio sono sttae le principalii opere scavate nelle pareti arenacee della valle di Petra ed alcune singolari forme di degrado. Dalle analisi effettuate sembra che gli effetti del degrado siano sopratutto legati alla presenza di incrostazioni saline associate a diaclasi e giunti di stratificazione. Analisi chimiche e mineralogiche sono state effettuate su tali incrostazioni, che indicano sopratutto presenza di NaCl e CaSO4. In base alla composizione mineralogica dei sali e alla loro quantità assoluta rispetto al residuo insolubile, possono essere distinti almeno 4 gruppi di campioni. Solo per un campione la presenza dei sali solubili potrebbe derivare da soluzioni evolute di acque mineralizzate dell'arenaria cambrica di Petra. In conclusione oltre ai fenomeni di aloclastismo legati a cicli di dissoluzione -precipitazione dei sali a medio alta solubilità anche la presenza di solfato ferrico idrato nelle incrostazioni saline potrebbe aver indotto processi di corrosione chimica su allumosilicati, ossidi, idrossidi e carbonati del cemento dell'arenaria, processi verosimilmente ancora in atto.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.