Il Programma Geotermia 1997-2002 dell'ENEL, in ordine ad una scelta di interesse nazionale che riguarda lo sfruttamento di questa risorsa energetica “rinnovabile”, prevede un forte sviluppo della produzione energetica da geotermia nell’area del Monte Amiata: una “rete” di impianti puntuali e lineari (centrali elettriche, pozzi geotermici, vaporodotti, elettrodotti, ecc.) si aggiungerà a quelli già esistenti diramandosi per ogni direzione su vaste aree e alterando sensibilmente la risorsa paesaggio, soprattutto nelle fasce altimetriche intermedie, punteggiate da insediamenti storicizzati, boschi e coltivi, tra il cono vulcanico vero e proprio con i suoi estesi boschi e le aree vallive-fluviali di base caratterizzate da ampie aree agro-pastorali. Lo studio-valutazione paesistico-territoriale, predisposto da un gruppo interdiciplinare di esperti per conto dell’ ARPAT, interessa le aree relative alle Concessioni Minerarie di Coltivazione per risorse geotermiche (Piancastagnaio e Bagnore, per 9.126 ettari ) e alcune zone contermini di diretta relazione territoriale. La raccolta dati, analisi e valutazione delle vocazionalità paesistiche costituisce il supporto di base e lo strumento per effettuare le scelte atte a modificare o conservare il paesaggio e a definire i soggetti-gestori delle politiche di cambiamento e/o conservazione, non solo in riferimento alle esistenti e previste centrali ma anche in relazione a tutto il territorio "analizzato-valutato" per dare risposte in termini globali tenendo conto di tutte le interrelazioni tra i diversi ecosistemi naturali ed antropici che costituiscono il "mosaico Amiata".La questione, infatti, non può riguardare solo la maggiore o minore "compatibilità" degli interventi, quanto piuttosto le "modalità di una nuova utilizzazione integrata" del territorio, per un miglioramento-ricostruzione delle attuali condizioni dell'ambiente e del paesaggio.

Paesaggio e Geotermia - Uno studio-valutazione paesistico-territoriale dell’ARPAT nell’area dell’Amiata / L.Vallerini. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - STAMPA. - 1:(1998), pp. 34-39.

Paesaggio e Geotermia - Uno studio-valutazione paesistico-territoriale dell’ARPAT nell’area dell’Amiata

VALLERINI, LORENZO
1998

Abstract

Il Programma Geotermia 1997-2002 dell'ENEL, in ordine ad una scelta di interesse nazionale che riguarda lo sfruttamento di questa risorsa energetica “rinnovabile”, prevede un forte sviluppo della produzione energetica da geotermia nell’area del Monte Amiata: una “rete” di impianti puntuali e lineari (centrali elettriche, pozzi geotermici, vaporodotti, elettrodotti, ecc.) si aggiungerà a quelli già esistenti diramandosi per ogni direzione su vaste aree e alterando sensibilmente la risorsa paesaggio, soprattutto nelle fasce altimetriche intermedie, punteggiate da insediamenti storicizzati, boschi e coltivi, tra il cono vulcanico vero e proprio con i suoi estesi boschi e le aree vallive-fluviali di base caratterizzate da ampie aree agro-pastorali. Lo studio-valutazione paesistico-territoriale, predisposto da un gruppo interdiciplinare di esperti per conto dell’ ARPAT, interessa le aree relative alle Concessioni Minerarie di Coltivazione per risorse geotermiche (Piancastagnaio e Bagnore, per 9.126 ettari ) e alcune zone contermini di diretta relazione territoriale. La raccolta dati, analisi e valutazione delle vocazionalità paesistiche costituisce il supporto di base e lo strumento per effettuare le scelte atte a modificare o conservare il paesaggio e a definire i soggetti-gestori delle politiche di cambiamento e/o conservazione, non solo in riferimento alle esistenti e previste centrali ma anche in relazione a tutto il territorio "analizzato-valutato" per dare risposte in termini globali tenendo conto di tutte le interrelazioni tra i diversi ecosistemi naturali ed antropici che costituiscono il "mosaico Amiata".La questione, infatti, non può riguardare solo la maggiore o minore "compatibilità" degli interventi, quanto piuttosto le "modalità di una nuova utilizzazione integrata" del territorio, per un miglioramento-ricostruzione delle attuali condizioni dell'ambiente e del paesaggio.
1998
1
34
39
L.Vallerini
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