La ricostituzione della filiera produttiva e la tracciabilità dell’intero percorso degli alimenti dalla produzione alla vendita sono divenuti una parte essenziale della ricerca nel campo dell’agroalimentare, soprattutto per gli alimenti di pregio. Tra questi il vino è sicuramente il prodotto che è stato oggetto di maggiore attenzione, anche in considerazione del progressivo sviluppo dei marchi DOC e DOCG e dell’importanza economica assunta dal concetto di Terroir, che ne definisce l’inscindibile legame con il territorio come elemento determinante per la sua valorizzazione economica. La comunità scientifica e gli organismi internazionali hanno dedicato grande attenzione alla messa a punto di metodologie scientifiche e tecnologie idonee alla certificazione di qualità dei vini di pregio. Le analisi dei rapporti isotopici di elementi leggeri (idrogeno, carbonio e ossigeno) sono diffusamente utilizzate per il controllo dell’autenticità del vino e sono state inserite in regolamenti CEE e nazionali. Quest’analisi non è tuttavia risolutiva per il riconoscimento e la tracciabilità geografica del vino a causa della loro forte dipendenza da fattori climatici locali e dall’andamento atmosferico stagionale. Per questo motivo la ricerca si è indirizzata verso lo studio di elementi caratteristici del sistema substrato/suolo di provenienza con l’obiettivo di risalire dalla composizione chimico-fisica del prodotto vino al suo areale (territorio) d’origine. Infatti la composizione chimica e isotopica della matrice inorganica è legata alla natura del suolo di impianto della vigna, che eredita le proprie caratteristiche composizionali e qualitative direttamente dal substrato geologico e dunque può rappresentare la sua impronta digitale e fornire uno strumento efficace per la sua tracciabilità.
Marcatori di origine. La tracciabilità geografica dei vini di pregio: l’uso della geochimica isotopica e la sua applicazione al vino Cesanese (Lazio) / Bollati, A.; Marchionni, S.; Braschi, E.; Tommasini, S.; Mattei, M.; Conticelli, S.; Parotto, M.; Molin, P. - In: NUTRIRSI. - ISSN 2240-7537. - STAMPA. - 12:(2012), pp. 68-71.
Marcatori di origine. La tracciabilità geografica dei vini di pregio: l’uso della geochimica isotopica e la sua applicazione al vino Cesanese (Lazio)
MARCHIONNI, SARA;BRASCHI, ELEONORA;TOMMASINI, SIMONE;CONTICELLI, SANDRO;
2012
Abstract
La ricostituzione della filiera produttiva e la tracciabilità dell’intero percorso degli alimenti dalla produzione alla vendita sono divenuti una parte essenziale della ricerca nel campo dell’agroalimentare, soprattutto per gli alimenti di pregio. Tra questi il vino è sicuramente il prodotto che è stato oggetto di maggiore attenzione, anche in considerazione del progressivo sviluppo dei marchi DOC e DOCG e dell’importanza economica assunta dal concetto di Terroir, che ne definisce l’inscindibile legame con il territorio come elemento determinante per la sua valorizzazione economica. La comunità scientifica e gli organismi internazionali hanno dedicato grande attenzione alla messa a punto di metodologie scientifiche e tecnologie idonee alla certificazione di qualità dei vini di pregio. Le analisi dei rapporti isotopici di elementi leggeri (idrogeno, carbonio e ossigeno) sono diffusamente utilizzate per il controllo dell’autenticità del vino e sono state inserite in regolamenti CEE e nazionali. Quest’analisi non è tuttavia risolutiva per il riconoscimento e la tracciabilità geografica del vino a causa della loro forte dipendenza da fattori climatici locali e dall’andamento atmosferico stagionale. Per questo motivo la ricerca si è indirizzata verso lo studio di elementi caratteristici del sistema substrato/suolo di provenienza con l’obiettivo di risalire dalla composizione chimico-fisica del prodotto vino al suo areale (territorio) d’origine. Infatti la composizione chimica e isotopica della matrice inorganica è legata alla natura del suolo di impianto della vigna, che eredita le proprie caratteristiche composizionali e qualitative direttamente dal substrato geologico e dunque può rappresentare la sua impronta digitale e fornire uno strumento efficace per la sua tracciabilità.File | Dimensione | Formato | |
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