Scopo del lavoro: Valutare il possibile impatto prognostico dell'invasione della capsula peritumorale (PC) sulla recidiva locale e sistemica in pazienti sottoposti a chirurgia conservativa per RCC a cellule chiare con margini chirurgici negativi. Materiali e metodi: Da Gennaio 2005 a Dicembre 2007, 201 pazienti consecutivi sono stati sottoposti a chirurgia conservativa. Complessivamente, 164 pazienti sono stati trattati per RCC singolo, sporadico. Tutti i campioni istologici sono stati analizzati da due uropatologi. Tutti i pazienti sono stati rivalutati mediante TC addome con mezzo di contrasto eseguita all'ultimo follow-up. Risultati: Dei 201 tumori, 164 (81.6%) sono stati classificati come RCC ed inclusi nello studio. Il 70.1% dei tumori erano carcinomi a cellule chiare; 16.5%, papillari; 11.6%, cromofobi. I margini chirurgici sono risultati sempre negativi. Dei 164 RCC, 98 (59.8%) avevano una capsula peritumorale integra e indenne da infiltrazione (PC),mentre in 66 (40.2%) erano presenti segni di infiltrazione (PC+) o superamento da parte del tumore (PC++). In particolare, il 26.8% aveva un'invasione capsulare sul versante parenchimale (PCK+/++),mentre il 13.4% aveva un'invasione capsulare sul versante del tessuto adiposo perirenale (PCF+/++).Ad un follow-up medio (range) di 40 (2562) mesi non abbiamo riscontrato casi di progressione di malattia nei pazienti con tumore papillare o cromofobo. Nel sottogruppo di RCC a cellule chiare, la sopravvivenza libera da progressione a 3 e a 5 anni è stata del 93.6% e 91.5%, rispettivamente. All'analisi univariata, i sintomi alla presentazione, l'indicazione imperativa e lo stadio pT3a rappresentavano fattori prognostici sfavorevoli per progressione di malattia. La sopravvivenza libera da progressione a 3 anni per gli RCC a cellule chiare in base alle caratteristiche della capsula peritumorale è stata: PC, 98.5%; PCK +, 100%; PCK++, 100%; PCF+, 50%; PCF++, 56.3%. Stratificando la sopravvivenza libera da progressione in base al versante di invasione capsulare (PCK vs PCF) e comparando tali risultati con la sopravvivenza degli RCC a cellule chiare con capsula peritumorale intatta (PC) abbiamo osservato una sopravvivenza libera da progressione a 5 anni del 98.6%, 93.8% e 54.5%, per PC, PCK e PCF (p<0.0001; PC vs PCF p<0.0001; PCK vs PCF p=0.0006; PC vs PCK p=NS). All'analisi multivariata l'invasione capsulare sul versante del tessuto adiposo perirenale (PCF) è risultato essere il solo fattore prognostico indipendente di sopravvivenza libera da progressione. Discussione: La presenza di una PC indenne rappresenta un fattore prognostico favorevole mentre l'invasione della PC dal lato del tessuto perirenale si è dimostrata il fattore prognostico più significativo tanto da dimostrarsi più potente del TNM all'analisi multivariata. Messaggio conclusivo: Il nostro studio evidenzia un impatto prognostico negativo dell'invasione della PC sul versante del tessuto adiposo perirenale ad un follow-up a medio termine in pazienti con RCC a cellule chiare trattati conservativamente

CARATTERISTICHE ANATOMO PATOLOGICHE E IMPATTO PROGNOSTICO DELL'INVASIONE DELLA CAPSULA PERITUMORALE IN PAZIENTI CON RCC A CELLULE CHIARE TRATTATI MEDIANTE CHIRURGIA CONSERVATIVA / A. Tuccio; A. Minervini; A. Lapini; G. Siena; M. Salvi; G. Vittori; M. Lanciotti; M.A. Rossetti; S. Serni; M. Carini. - STAMPA. - Atti 83° Congresso SIU:(2010), pp. 55-55. (Intervento presentato al convegno 83° Congresso SIU tenutosi a Milano nel 17-20 ottbre).

CARATTERISTICHE ANATOMO PATOLOGICHE E IMPATTO PROGNOSTICO DELL'INVASIONE DELLA CAPSULA PERITUMORALE IN PAZIENTI CON RCC A CELLULE CHIARE TRATTATI MEDIANTE CHIRURGIA CONSERVATIVA

MINERVINI, ANDREA;LANCIOTTI, MICHELE;SERNI, SERGIO;CARINI, MARCO
2010

Abstract

Scopo del lavoro: Valutare il possibile impatto prognostico dell'invasione della capsula peritumorale (PC) sulla recidiva locale e sistemica in pazienti sottoposti a chirurgia conservativa per RCC a cellule chiare con margini chirurgici negativi. Materiali e metodi: Da Gennaio 2005 a Dicembre 2007, 201 pazienti consecutivi sono stati sottoposti a chirurgia conservativa. Complessivamente, 164 pazienti sono stati trattati per RCC singolo, sporadico. Tutti i campioni istologici sono stati analizzati da due uropatologi. Tutti i pazienti sono stati rivalutati mediante TC addome con mezzo di contrasto eseguita all'ultimo follow-up. Risultati: Dei 201 tumori, 164 (81.6%) sono stati classificati come RCC ed inclusi nello studio. Il 70.1% dei tumori erano carcinomi a cellule chiare; 16.5%, papillari; 11.6%, cromofobi. I margini chirurgici sono risultati sempre negativi. Dei 164 RCC, 98 (59.8%) avevano una capsula peritumorale integra e indenne da infiltrazione (PC),mentre in 66 (40.2%) erano presenti segni di infiltrazione (PC+) o superamento da parte del tumore (PC++). In particolare, il 26.8% aveva un'invasione capsulare sul versante parenchimale (PCK+/++),mentre il 13.4% aveva un'invasione capsulare sul versante del tessuto adiposo perirenale (PCF+/++).Ad un follow-up medio (range) di 40 (2562) mesi non abbiamo riscontrato casi di progressione di malattia nei pazienti con tumore papillare o cromofobo. Nel sottogruppo di RCC a cellule chiare, la sopravvivenza libera da progressione a 3 e a 5 anni è stata del 93.6% e 91.5%, rispettivamente. All'analisi univariata, i sintomi alla presentazione, l'indicazione imperativa e lo stadio pT3a rappresentavano fattori prognostici sfavorevoli per progressione di malattia. La sopravvivenza libera da progressione a 3 anni per gli RCC a cellule chiare in base alle caratteristiche della capsula peritumorale è stata: PC, 98.5%; PCK +, 100%; PCK++, 100%; PCF+, 50%; PCF++, 56.3%. Stratificando la sopravvivenza libera da progressione in base al versante di invasione capsulare (PCK vs PCF) e comparando tali risultati con la sopravvivenza degli RCC a cellule chiare con capsula peritumorale intatta (PC) abbiamo osservato una sopravvivenza libera da progressione a 5 anni del 98.6%, 93.8% e 54.5%, per PC, PCK e PCF (p<0.0001; PC vs PCF p<0.0001; PCK vs PCF p=0.0006; PC vs PCK p=NS). All'analisi multivariata l'invasione capsulare sul versante del tessuto adiposo perirenale (PCF) è risultato essere il solo fattore prognostico indipendente di sopravvivenza libera da progressione. Discussione: La presenza di una PC indenne rappresenta un fattore prognostico favorevole mentre l'invasione della PC dal lato del tessuto perirenale si è dimostrata il fattore prognostico più significativo tanto da dimostrarsi più potente del TNM all'analisi multivariata. Messaggio conclusivo: Il nostro studio evidenzia un impatto prognostico negativo dell'invasione della PC sul versante del tessuto adiposo perirenale ad un follow-up a medio termine in pazienti con RCC a cellule chiare trattati conservativamente
2010
Atti 83° Congresso SIU
83° Congresso SIU
Milano
A. Tuccio; A. Minervini; A. Lapini; G. Siena; M. Salvi; G. Vittori; M. Lanciotti; M.A. Rossetti; S. Serni; M. Carini
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