Scopo del lavoro: Il carcinoma a cellule renali (RCC) con differenziazione sarcomatoide (DS) non è una entità istologica distinta, ma rappresenta una trasformazione altamente aggressiva nei differenti istotipi. Il presente studio vuole valutare l'impatto prognostico della presenza di DS nell'intera popolazione di pazienti con RCC e nei singoli istotipi. Materiali e metodi: Il progetto "Surveillance And Treatment Update Renal Neoplasms" (SATURN) è stato promosso dalla fondazione LUNA (Leading Urological No profit foundation Advanced research), appartenente alla Società Italiana di Urologia (S.I.U.). I dati provenienti da 16 centri accademici in Italia sono stati raccolti in un unico database. Sono stati analizzati 4942 pazienti sottoposti a nefrectomia radicale o parziale dal 1995 al 2007 per RCC a cellule chiare (n=4121), papillare (n=540), o cromofobo (n=281). La neoplasia è stata stadiata secondo il TNM 2002. Le classificazioni di Heidelberg e Fuhrman sono state utilizzate per assegnare l'istotipo ed il grado nucleare, rispettivamente. Non è stata eseguita una revisione anatomopatologica centralizzata. Il metodo di KaplanMeier è stato utilizzato per analizzare le curve di sopravvivenza. Le analisi unie multivariate secondo il modello di regression di Cox han- COMUNICAZIONI no valutato l'effetto della presenza della DS sulla mortalità cancrospecifica (CSM). Risultati: Il follow-up mediano per l'intera popolazione è stato di 42 mesi (Range interquartile 2476 mesi). La DS era presente in 171/4942 pazienti (3.4%). La presenza di DS è risultata significativamente associata ad uno stadio patologico più elevato, alla presenza di metastasi linfonodali e a distanza, e ad un grado nucleare più elevato (tutte le p<0.001). La sopravvivenza libera da CSM a 5 e 10 anni è stata globalmente dell'84% e 77%. La sopravvivenza a 5 e 10 anni è stata dell'85% e 79% in assenza di DS e del 40% e 35% in presenza di DS (p<0.0001). L'effetto negativo della presenza della DS è stato confermato anche analizzando singolarmente i RCC a cellule chiare, papillari e cromofobi (tutte le p <0.001). La presenza della DS è risultato fattore predittivo indipendente di CSM nell'intera popolazione (p=0.008; HR 1.48), dopo aver aggiustato per età, sesso, sintomi alla diagnosi, istotipo, diametro patologico, stadio patologico, stato linfonodale e presenza di metastasi. La DS si è inoltre confermata fattore predittivo indipendente di CSM anche analizzando singolarmente i RCC a cellule chiare (p=0.011; HR 1.47), i papillari (p=0.02; HR 6.80) e i cromofobi (p=0.005; HR 5,21). Messaggio conclusivo: Questo studio analizza una delle casistiche più numerose di RCC con differenziazione sarcomatoide. La presenza di tale aspetto patologico si associa ad una peggior prognosi nei pazienti affetti da RCC. Inoltre la presenza della DS sembra influenzare la CSM anche considerando singolarmente gli istotipi a cellule chiare, papillare e cromofofobo e va pertanto sempre indagata e segnalata
LA DIFFERENZIAZIONE SARCOMATOIDE INFLUENZA NEGATIVAMENTE LA PROGNOSI NEI PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA A CELLULE RENALI INDIPENDENTEMENTE DALL'ISTOTIPO / M. Roscigno; R. Bertini; E. Strada; G. Petralia; F.Montorsi; A. Antonelli; C. Simeone; S. Cosciani; A. Minervini; S. Serni; V. Alessandro; G. Carmignani; F. Rocco; N. Giacomo; V. Mirone; V. Ficarra. - STAMPA. - Atti 83° Congresso SIU:(2010), pp. 56-57. (Intervento presentato al convegno 83° Congresso SIU tenutosi a Milano nel 17-20 ottobre).
LA DIFFERENZIAZIONE SARCOMATOIDE INFLUENZA NEGATIVAMENTE LA PROGNOSI NEI PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA A CELLULE RENALI INDIPENDENTEMENTE DALL'ISTOTIPO
MINERVINI, ANDREA;SERNI, SERGIO;
2010
Abstract
Scopo del lavoro: Il carcinoma a cellule renali (RCC) con differenziazione sarcomatoide (DS) non è una entità istologica distinta, ma rappresenta una trasformazione altamente aggressiva nei differenti istotipi. Il presente studio vuole valutare l'impatto prognostico della presenza di DS nell'intera popolazione di pazienti con RCC e nei singoli istotipi. Materiali e metodi: Il progetto "Surveillance And Treatment Update Renal Neoplasms" (SATURN) è stato promosso dalla fondazione LUNA (Leading Urological No profit foundation Advanced research), appartenente alla Società Italiana di Urologia (S.I.U.). I dati provenienti da 16 centri accademici in Italia sono stati raccolti in un unico database. Sono stati analizzati 4942 pazienti sottoposti a nefrectomia radicale o parziale dal 1995 al 2007 per RCC a cellule chiare (n=4121), papillare (n=540), o cromofobo (n=281). La neoplasia è stata stadiata secondo il TNM 2002. Le classificazioni di Heidelberg e Fuhrman sono state utilizzate per assegnare l'istotipo ed il grado nucleare, rispettivamente. Non è stata eseguita una revisione anatomopatologica centralizzata. Il metodo di KaplanMeier è stato utilizzato per analizzare le curve di sopravvivenza. Le analisi unie multivariate secondo il modello di regression di Cox han- COMUNICAZIONI no valutato l'effetto della presenza della DS sulla mortalità cancrospecifica (CSM). Risultati: Il follow-up mediano per l'intera popolazione è stato di 42 mesi (Range interquartile 2476 mesi). La DS era presente in 171/4942 pazienti (3.4%). La presenza di DS è risultata significativamente associata ad uno stadio patologico più elevato, alla presenza di metastasi linfonodali e a distanza, e ad un grado nucleare più elevato (tutte le p<0.001). La sopravvivenza libera da CSM a 5 e 10 anni è stata globalmente dell'84% e 77%. La sopravvivenza a 5 e 10 anni è stata dell'85% e 79% in assenza di DS e del 40% e 35% in presenza di DS (p<0.0001). L'effetto negativo della presenza della DS è stato confermato anche analizzando singolarmente i RCC a cellule chiare, papillari e cromofobi (tutte le p <0.001). La presenza della DS è risultato fattore predittivo indipendente di CSM nell'intera popolazione (p=0.008; HR 1.48), dopo aver aggiustato per età, sesso, sintomi alla diagnosi, istotipo, diametro patologico, stadio patologico, stato linfonodale e presenza di metastasi. La DS si è inoltre confermata fattore predittivo indipendente di CSM anche analizzando singolarmente i RCC a cellule chiare (p=0.011; HR 1.47), i papillari (p=0.02; HR 6.80) e i cromofobi (p=0.005; HR 5,21). Messaggio conclusivo: Questo studio analizza una delle casistiche più numerose di RCC con differenziazione sarcomatoide. La presenza di tale aspetto patologico si associa ad una peggior prognosi nei pazienti affetti da RCC. Inoltre la presenza della DS sembra influenzare la CSM anche considerando singolarmente gli istotipi a cellule chiare, papillare e cromofofobo e va pertanto sempre indagata e segnalataFile | Dimensione | Formato | |
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