SCOPO DEL LAVORO: Valutare lo spessore della pseudocapsula peritumorale (PS) nel RCC e correlare tale dato con i principali parametri istopatologici della neoplasia e con il rischio di infiltrazione della pseudocapsula. MATERIALI E METODI: Tra Sett 06 e Dic 07, 104 pazienti consecutivi sono stati sottoposti a chirurgia conservativa mediante enucleazione. Tutti i campioni istologici sono stati analizzati da un unico anatomopatologo. Sono stati valutati i seguenti parametri: D tumorale patologica, TNM, istotipo, grado, stato della PS. Sono state eseguite delle sezioni sul piano sagittale della neoplasia di spessore di 5 mm. I preparati istologici sono stati allestiti effettuando sezioni di tessuto incluso in paraffina di 57 μm di spessore e colorate in ematossilinaeosina. In 77 RCC, lo spessore della PS è stato misurato in quattro diversi punti del preparato e per ogni campione è stato definito un valore medio. Il ttest per variabili non parametriche è stato utilizzato per analizzare la possibile correlazione tra lo spessore della PS e i principali parametri clinici ed istopatologici studiati. L'analisi di regressione lineare è stata utilizzata per valutare la distribuzione del parametro spessore della PS in relazione alla dimensione tumorale patologica. RISULTATI: La D tumorale patologica media (range) era di 3.1 (1.112.5). Il 76.6% dei tumori erano RCC a cellule chiare; 15.6%, papillari; 4%, cromofobi; 3.8% altri. Il 17% erano G1, il 67% G2 e il 16% G3. Lo stadio patologico era pT1a in 58 casi (75.3%) e pT1b in 13 (16.9%), pT2 in 2 (2.6%), pT3a in 3 (3.9%) e pT3b in 1 (1.3%). L'analisi istopatologica della PS ha mostrato una PS integra, non fenestrata e indenne da infiltrazione neoplastica (PS) in 50 RCC (64.9%) mentre in 27 (35.1%) erano presenti segni di infiltrazione o superamento da parte del tumore (PS+). Lo spessore della PS medio (range, SD, mediana) era 408 μm (1101106, 166, 384). In 16 casi (21%) era presente un infiltrato pericapsulare. All'analisi univariata, lo spessore della PS non era correlato significativamente con la dimensione tumorale, l'istotipo, il grado, lo stadio, la necrosi istologica, PS+ e con la presenza di infiltrato linfocitario pericapsulare. All'analisi di regressione lineare è stato osservato un trend positivo nell'incremento dello spessore della PS al crescere della D tumorale patologica, senza però una significatività statistica (P=0.259; Figura). DISCUSSIONE: I nostri dati non evidenziano alcuna correlazione significativa tra lo spessore della PS e le principali variabili istopatologiche della neoplasia. Inoltre, lo spessore della PS si distribuisce in modo omogeneo tra i carcinomi con PS+ e i carcinomi con PS, dimostrando che lo spessore non rappresenta un fattore di rischio di invasione della PS. MESSAGGIO CONCLUSIVO: La dimensione tumorale, il grado nucleare e la presenza di un intenso infiltrato linfocitario pericapsulare non influiscono sullo sviluppo della PS che si dimostra un parametro con una scarsa variabilità nel campione di RCC analizzato.

VALUTAZIONE DELLO SPESSORE DELLA PSEUDOCAPSULA PERITUMORALE IN RCC SOTTOPOSTI A CHIRURGIA CONSERVATIVA: STUDIO PROSPETTICO MONOCENTRICO / A. Tuccio; A. Minervini; F. Lanzi; G. Giubilei; G. Vittori; S. Serni; A. Lapini; M. Carini; G. Bevilacqua; M. Mancini; C. Della Rocca; C. Di Cristofano. - STAMPA. - Atti Congresso del Centenario SIU:(2008), pp. 193-193. (Intervento presentato al convegno Congresso del Centenario SIU tenutosi a Roma nel 22-26 settembre).

VALUTAZIONE DELLO SPESSORE DELLA PSEUDOCAPSULA PERITUMORALE IN RCC SOTTOPOSTI A CHIRURGIA CONSERVATIVA: STUDIO PROSPETTICO MONOCENTRICO

MINERVINI, ANDREA;SERNI, SERGIO;CARINI, MARCO;
2008

Abstract

SCOPO DEL LAVORO: Valutare lo spessore della pseudocapsula peritumorale (PS) nel RCC e correlare tale dato con i principali parametri istopatologici della neoplasia e con il rischio di infiltrazione della pseudocapsula. MATERIALI E METODI: Tra Sett 06 e Dic 07, 104 pazienti consecutivi sono stati sottoposti a chirurgia conservativa mediante enucleazione. Tutti i campioni istologici sono stati analizzati da un unico anatomopatologo. Sono stati valutati i seguenti parametri: D tumorale patologica, TNM, istotipo, grado, stato della PS. Sono state eseguite delle sezioni sul piano sagittale della neoplasia di spessore di 5 mm. I preparati istologici sono stati allestiti effettuando sezioni di tessuto incluso in paraffina di 57 μm di spessore e colorate in ematossilinaeosina. In 77 RCC, lo spessore della PS è stato misurato in quattro diversi punti del preparato e per ogni campione è stato definito un valore medio. Il ttest per variabili non parametriche è stato utilizzato per analizzare la possibile correlazione tra lo spessore della PS e i principali parametri clinici ed istopatologici studiati. L'analisi di regressione lineare è stata utilizzata per valutare la distribuzione del parametro spessore della PS in relazione alla dimensione tumorale patologica. RISULTATI: La D tumorale patologica media (range) era di 3.1 (1.112.5). Il 76.6% dei tumori erano RCC a cellule chiare; 15.6%, papillari; 4%, cromofobi; 3.8% altri. Il 17% erano G1, il 67% G2 e il 16% G3. Lo stadio patologico era pT1a in 58 casi (75.3%) e pT1b in 13 (16.9%), pT2 in 2 (2.6%), pT3a in 3 (3.9%) e pT3b in 1 (1.3%). L'analisi istopatologica della PS ha mostrato una PS integra, non fenestrata e indenne da infiltrazione neoplastica (PS) in 50 RCC (64.9%) mentre in 27 (35.1%) erano presenti segni di infiltrazione o superamento da parte del tumore (PS+). Lo spessore della PS medio (range, SD, mediana) era 408 μm (1101106, 166, 384). In 16 casi (21%) era presente un infiltrato pericapsulare. All'analisi univariata, lo spessore della PS non era correlato significativamente con la dimensione tumorale, l'istotipo, il grado, lo stadio, la necrosi istologica, PS+ e con la presenza di infiltrato linfocitario pericapsulare. All'analisi di regressione lineare è stato osservato un trend positivo nell'incremento dello spessore della PS al crescere della D tumorale patologica, senza però una significatività statistica (P=0.259; Figura). DISCUSSIONE: I nostri dati non evidenziano alcuna correlazione significativa tra lo spessore della PS e le principali variabili istopatologiche della neoplasia. Inoltre, lo spessore della PS si distribuisce in modo omogeneo tra i carcinomi con PS+ e i carcinomi con PS, dimostrando che lo spessore non rappresenta un fattore di rischio di invasione della PS. MESSAGGIO CONCLUSIVO: La dimensione tumorale, il grado nucleare e la presenza di un intenso infiltrato linfocitario pericapsulare non influiscono sullo sviluppo della PS che si dimostra un parametro con una scarsa variabilità nel campione di RCC analizzato.
2008
Atti del Centenario SIU
Congresso del Centenario SIU
Roma
A. Tuccio; A. Minervini; F. Lanzi; G. Giubilei; G. Vittori; S. Serni; A. Lapini; M. Carini; G. Bevilacqua; M. Mancini; C. Della Rocca; C. Di Cristofa...espandi
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