LA PROSTATECTOMIA RADICALE RETROPUBICA ANTEROGRADA: RISULTATI ONCOLOGICI SU OLTRE 800 PAZIENTI.

INTRODUZIONE Obbiettivo del presente studio è stato l'analisi dei risultati oncologici di più di 800 pazienti trattati durante un periodo di 17 anni con prostatectomia radicale retropubica anterograda. È stata inoltre valutata statisticamente l'importanza prognostica relativa delle singole variabili disponibili. MATERIALI E METODI Abbiamo valutato retrospettivamente i dati clinici e patologici di 845 pazienti sottoposti consecutivamente a prostatectomia radicale retropubica anterograda (in 803 con associata linfectomia pelvica bilaterale) tra il 1988 ed il 2004. L'età media dei pazienti studiati era 64.8 anni (range 43-78). Il PSA preoperatorio medio 14.08 ng/ml (range 0.19-86.8). La prostata è stata esaminata nel suo insieme e gli specimen sono stati ristadiati in base al TNM del 1997. Il follow-up ha previsto il prelievo di PSA ogni 3 mesi per il primo anno, poi ogni 6 mesi per i due anni successivi e quindi annualmente. I pazienti con interessamento neoplastico dei linfonodi sono stati sistematicamente sottoposti ad ormonoterapia adiuvante precoce. Abbiamo utilizzato il metodo di Kaplan Meier ed il modello di analisi multivariate di Cox per l'analisi statistica. In totale 107 pazienti sono stati esclusi dall'analisi di sopravvivenza. RISULTATI Complessivamente si sono diagnosticati margini chirurgici positive in 108 pazienti (12.7%), 71 (65.7%) senza un concomitante impegno linfonodale. L'incidenza di margini positivi è stata del 2.1% (7/326) nei pazienti con malattia organoconfinata e del 16.3% (64/393) in quelli con neoplasia extracapsulare. Il follow-up medio (mediana, range) dei 753 azienti che sono stati inclusi nell'analisi di sopravvivenza libera da malattia è stato 46.2 (40.5, 6- 168) mesi. La sopravvivenza attuariale libera da ripresa biochimica di malattia nei pazienti senza coinvolgimento linfonodale è stata rispettivamente a 5 e 8 anni del 75.3% e 69.8%. I 122 pazienti con interessamento neoplastico dei linfonodi hanno avuto una sopravvivenza attuariale calcolata libera da progressione di malattia a 5 e 8 anni rispettivamente del 59.3% e del 34.7%. Lo stadio patologico, il Gleason score, il PSA preoperatorio e lo stato dei margini chirurgici sono risultati tutti fattori predittivi indipendenti di ripresa di malattia all'analisi multivariata. CONCLUSIONI La prostatectomia radicale anterograda ha permesso di ottenere un buon controllo oncologico ed una basa incidenza di margini chirurgici positivi, anche in presenza di neoplasia patologicamente extracapsulare. Questa casisitica è la prima che riporta i risultati a lungo termine della prostatectomia radicale anterograda nel trattamento chirurgo dell'adenocarcinoma prostatico.