Obiettivi: Analizzare il ruolo prognostico della necrosi istologica coagulativa nel carcinoma a cellule chiare (cc-RCC) non metastatico e definire l’evento etiopatogenetico in causa nello sviluppo della necrosi istologica attraverso la correlazione con altri parametri patologici esaminati di routine, con l’infiltrato linfocitario intratumorale (TIL), con l’indice di proliferazione tumorale (Ki-67) ed con markers molecolari dell’ipossia collegati alla via VHL-HIF-1. Metodi: La necrosi tumorale coagulativa è la forma più comune di necrosi nel cc-RCC. Istologicamente e caratterizzata da gruppi omogenei di cellule degenerate e morte. La ialinizzazione, l’emorragia e la fibrosi non vengono considerati necrosi coagulativa tumorale. Sono stati analizzati i dati relativi a 213 pazienti con cc-RCC non metatstatico. Il follow-up medio (range) dei pazienti in vita è stato 75 (12-154) mesi. La presenza e l’estensione della necrosi (< 30%, 30-75% e > 75%) sono state correlate con la sopravvivenza globale e tumore specifica, ai fattori clinico-patologici di routine, all’espressione dell’antigene Ki-67 (score MIB-1), a pVHL, a HIF-1alfa, al grado di TIL espresso come lieve moderato o severo. Risultati: La necrosi istologica era presente nel 63,8% dei RCC ed e risultata correlata significativamente al grado nucleare ed al TIL, mentre la sua estensione è significativamente correlata con il grado, il TIL e lo stadio. La presenza della necrosi e la sua estensione nel cc-RCC non sono risultati associati alla dimensione del tumore. Infatti la dimensione media dei tumori con e senza necrosi era 5,2 e 4,8 cm (p = 0,4) e la dimensione media dei tumori con estensione della necrosi < 30%, 30-75% e >75% è stata rispettivamente 5,1, 4,7 e 7,2 cm (test di Kruskal-Wallis,p = 0,08). La presenza e l’estensione della necrosi non sono associate ad un’elevata espressione di Ki-67 e non correlano con l’espressione di pVHL ne di HIF-1alfa nucleare e citoplasmatico. La necrosi è risultata un fattore prognostico significativo di sopravvivenza tumore specifica e questo è stato confermato anche limitando l’analisi ai pazienti con cc-RCC intracapsulare. All’analisi multivariata, la necrosi non è risultata un fattore predittivo indipendente. Al contrario il grado, lo stadio, la bassa espressione di pVHL e l’elevata espressione di HIF-1 alfa nucleare hanno confermato la loro indipendenza come fattori prognostici di sopravvivenza tumore specifica; risultato confermato anche quando l'analisi multivariata è stata limitata a cc-RCC intracapsulare. L’estensione della necrosi istologica invece non è risultata un fattore prognostico significativo all’univariata. Conclusioni: In letteratura è riportata la capacita della necrosi di predire l'aggressivita del RCC; altri autori come pure l’Union Internationale Contre le Cancer Working Group, non la considerano un fattore prognostico predittivo di sopravvivenza. Sono ancora in discussione anche i dati relativi al valore prognostico dell’estensione della necrosi e del suo ruolo in base ai diversi sottotipi istologici. Inoltre, la patogenesi della necrosi istologica nel cc-RCC è ancora in gran parte sconosciuta. Nella nostra analisi la necrosi istologica non è risultata un fattore prognostico indipendente di sopravvivenza tumore specifica nel cc-RCC non metastatico. L'esatto meccanismo che provoca la necrosi tumorale rimane sconosciuto, ma la risposta immunitaria potrebbe contribuire in maniera significativa al suo sviluppo.

RUOLO PROGNOSTICO ED ETIOPATOGENESI DELLA NECROSI ISTOLOGICA COAGULATIVA NEL CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE NON METASTATICO / Minervini A.; Lanciotti L.; Di Cristofano C.; Gacci M.; Lanzi F.; Lapini A.; Nesi G.; Bevilacqua G.; Minervini R.; Carini M.. - STAMPA. - (2009), pp. 76-76. (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia Oncologica tenutosi a Milano nel 23-26 giugno).

RUOLO PROGNOSTICO ED ETIOPATOGENESI DELLA NECROSI ISTOLOGICA COAGULATIVA NEL CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE NON METASTATICO

MINERVINI, ANDREA;Gacci M.;CARINI, MARCO
2009

Abstract

Obiettivi: Analizzare il ruolo prognostico della necrosi istologica coagulativa nel carcinoma a cellule chiare (cc-RCC) non metastatico e definire l’evento etiopatogenetico in causa nello sviluppo della necrosi istologica attraverso la correlazione con altri parametri patologici esaminati di routine, con l’infiltrato linfocitario intratumorale (TIL), con l’indice di proliferazione tumorale (Ki-67) ed con markers molecolari dell’ipossia collegati alla via VHL-HIF-1. Metodi: La necrosi tumorale coagulativa è la forma più comune di necrosi nel cc-RCC. Istologicamente e caratterizzata da gruppi omogenei di cellule degenerate e morte. La ialinizzazione, l’emorragia e la fibrosi non vengono considerati necrosi coagulativa tumorale. Sono stati analizzati i dati relativi a 213 pazienti con cc-RCC non metatstatico. Il follow-up medio (range) dei pazienti in vita è stato 75 (12-154) mesi. La presenza e l’estensione della necrosi (< 30%, 30-75% e > 75%) sono state correlate con la sopravvivenza globale e tumore specifica, ai fattori clinico-patologici di routine, all’espressione dell’antigene Ki-67 (score MIB-1), a pVHL, a HIF-1alfa, al grado di TIL espresso come lieve moderato o severo. Risultati: La necrosi istologica era presente nel 63,8% dei RCC ed e risultata correlata significativamente al grado nucleare ed al TIL, mentre la sua estensione è significativamente correlata con il grado, il TIL e lo stadio. La presenza della necrosi e la sua estensione nel cc-RCC non sono risultati associati alla dimensione del tumore. Infatti la dimensione media dei tumori con e senza necrosi era 5,2 e 4,8 cm (p = 0,4) e la dimensione media dei tumori con estensione della necrosi < 30%, 30-75% e >75% è stata rispettivamente 5,1, 4,7 e 7,2 cm (test di Kruskal-Wallis,p = 0,08). La presenza e l’estensione della necrosi non sono associate ad un’elevata espressione di Ki-67 e non correlano con l’espressione di pVHL ne di HIF-1alfa nucleare e citoplasmatico. La necrosi è risultata un fattore prognostico significativo di sopravvivenza tumore specifica e questo è stato confermato anche limitando l’analisi ai pazienti con cc-RCC intracapsulare. All’analisi multivariata, la necrosi non è risultata un fattore predittivo indipendente. Al contrario il grado, lo stadio, la bassa espressione di pVHL e l’elevata espressione di HIF-1 alfa nucleare hanno confermato la loro indipendenza come fattori prognostici di sopravvivenza tumore specifica; risultato confermato anche quando l'analisi multivariata è stata limitata a cc-RCC intracapsulare. L’estensione della necrosi istologica invece non è risultata un fattore prognostico significativo all’univariata. Conclusioni: In letteratura è riportata la capacita della necrosi di predire l'aggressivita del RCC; altri autori come pure l’Union Internationale Contre le Cancer Working Group, non la considerano un fattore prognostico predittivo di sopravvivenza. Sono ancora in discussione anche i dati relativi al valore prognostico dell’estensione della necrosi e del suo ruolo in base ai diversi sottotipi istologici. Inoltre, la patogenesi della necrosi istologica nel cc-RCC è ancora in gran parte sconosciuta. Nella nostra analisi la necrosi istologica non è risultata un fattore prognostico indipendente di sopravvivenza tumore specifica nel cc-RCC non metastatico. L'esatto meccanismo che provoca la necrosi tumorale rimane sconosciuto, ma la risposta immunitaria potrebbe contribuire in maniera significativa al suo sviluppo.
2009
Arch. Italiano Urol. Androl.
XIX Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia Oncologica
Milano
Minervini A.; Lanciotti L.; Di Cristofano C.; Gacci M.; Lanzi F.; Lapini A.; Nesi G.; Bevilacqua G.; Minervini R.; Carini M.
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