Obiettivi: Valutare il ruolo del grading nucleare e la sua rilevanza come indicatore prognostico nei pazienti con RCC T1 -T2, cercando di definire un sottogruppo pazienti con prognosi significativamente peggiore nei quali il tumore confinato al rene porterà allo sviluppo di metastasi e successivamente alla morte del paziente Pazienti e Metodi: 213 pz consecutivi con RCC intracapsulare sono stati sottoposti a nefrectomia radicale ( periodo compreso tra Gennaio 1990 e Novembre 1999. I pz sono stati stadiati in base al sistema TNM 1997. Il grading nucleare è stato determinato seguendo i criteri proposti da Fuhrman e coll. Follow up medio 52 mesi (range 12-130). Dei 213 pz, 35 sono deceduti negli 11 anni di studio, di questi, 25 sono morti per metastasi con un tempo medio di sopravvivenza di 30.1 (range3-80) mesi. 10 pz sono deceduti per cause non neoplastiche. Il follow up medio dei 178 pz seguiti fino a Novembre 2000 è stato di 101 (range 12-189) mesi. La probabilità di sopravvivenza è stata calcolata con il metod Kaplan-Meier, utilizzando il log-rank test per deterrminare le differenze tra le variabili considerate. Risultati: A 5 e 8 anni, la sopravvivenza globale è stata di 81.9% e 73.4%; quella tumore specifica del 86.6% e 81.7%. Distribuzione dei 213 pz: 174 (81.7%) pTl e 39 (18.3%) pT2; 53 (24.9%) Gl, 128 (60.1%) G2 e 32(15% ) G3-4. La sopravvivenza a 5 anni tumore specifica per pTl e pT2 è stata 93.5°/ e 61.1"/0 (p ≤0.0001). Quella per G1, G2 e G3-4 è stata rispettivamente 95.9%, 86.8 e 60.1% (p≤0.0001). Stratificando i pz pT1 per il grado nucleare la sopravvivenza tumore specifica a 5 anni stata di 94.2% per G1-2 e 89.8% per G3-4 (p non significativa ≥ 0.2352). Stratificando invece i pz pT2 si è ottenuta una sopravvivenza a 5 anni tumore specifica 72.2% per i G1-2 e del 20% per i G3-4 (p≤0.0022). Conclusioni: Il grading nucleare sec. Fuhrman è un fattore prognostico indipendente che può essere utilizzato in associazione al sistema TNM 97 allo scopo di individuare quel gruppo di pz con tumore T2 che tende ad avere un'aggressività biologica analoga a quella dei tumori di stadio maggiore. Tale sottogruppo potrebbe beneficiare di una terapia adiuvante con modificazione della risposta biologica.

VALORE PROGNOSTICO DEL GRADING NUCLEARE NEI TUMORI RENALI (RCC) INTRACAPSULARI (T1-T2): ANALISI A LUNGO TERMINE SU 213 PAZIENTI / A. Minervini; G. Morelli; C. Traversi; G. Salinitri; N. Di¬nelli; M. Spurio e R. Minervini. - STAMPA. - Atti 74° Congresso Nazionale SIU:(2001), pp. 112-112. (Intervento presentato al convegno 74° Congresso Nazionale SIU tenutosi a Cagliari Santa Margherita di Pula nel 9-12 maggio).

VALORE PROGNOSTICO DEL GRADING NUCLEARE NEI TUMORI RENALI (RCC) INTRACAPSULARI (T1-T2): ANALISI A LUNGO TERMINE SU 213 PAZIENTI

MINERVINI, ANDREA;
2001

Abstract

Obiettivi: Valutare il ruolo del grading nucleare e la sua rilevanza come indicatore prognostico nei pazienti con RCC T1 -T2, cercando di definire un sottogruppo pazienti con prognosi significativamente peggiore nei quali il tumore confinato al rene porterà allo sviluppo di metastasi e successivamente alla morte del paziente Pazienti e Metodi: 213 pz consecutivi con RCC intracapsulare sono stati sottoposti a nefrectomia radicale ( periodo compreso tra Gennaio 1990 e Novembre 1999. I pz sono stati stadiati in base al sistema TNM 1997. Il grading nucleare è stato determinato seguendo i criteri proposti da Fuhrman e coll. Follow up medio 52 mesi (range 12-130). Dei 213 pz, 35 sono deceduti negli 11 anni di studio, di questi, 25 sono morti per metastasi con un tempo medio di sopravvivenza di 30.1 (range3-80) mesi. 10 pz sono deceduti per cause non neoplastiche. Il follow up medio dei 178 pz seguiti fino a Novembre 2000 è stato di 101 (range 12-189) mesi. La probabilità di sopravvivenza è stata calcolata con il metod Kaplan-Meier, utilizzando il log-rank test per deterrminare le differenze tra le variabili considerate. Risultati: A 5 e 8 anni, la sopravvivenza globale è stata di 81.9% e 73.4%; quella tumore specifica del 86.6% e 81.7%. Distribuzione dei 213 pz: 174 (81.7%) pTl e 39 (18.3%) pT2; 53 (24.9%) Gl, 128 (60.1%) G2 e 32(15% ) G3-4. La sopravvivenza a 5 anni tumore specifica per pTl e pT2 è stata 93.5°/ e 61.1"/0 (p ≤0.0001). Quella per G1, G2 e G3-4 è stata rispettivamente 95.9%, 86.8 e 60.1% (p≤0.0001). Stratificando i pz pT1 per il grado nucleare la sopravvivenza tumore specifica a 5 anni stata di 94.2% per G1-2 e 89.8% per G3-4 (p non significativa ≥ 0.2352). Stratificando invece i pz pT2 si è ottenuta una sopravvivenza a 5 anni tumore specifica 72.2% per i G1-2 e del 20% per i G3-4 (p≤0.0022). Conclusioni: Il grading nucleare sec. Fuhrman è un fattore prognostico indipendente che può essere utilizzato in associazione al sistema TNM 97 allo scopo di individuare quel gruppo di pz con tumore T2 che tende ad avere un'aggressività biologica analoga a quella dei tumori di stadio maggiore. Tale sottogruppo potrebbe beneficiare di una terapia adiuvante con modificazione della risposta biologica.
2001
Atti 74° Congresso Nazionale SIU
74° Congresso Nazionale SIU
Cagliari Santa Margherita di Pula
A. Minervini; G. Morelli; C. Traversi; G. Salinitri; N. Di¬nelli; M. Spurio e R. Minervini
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