Introduzione: Per angiomiolipomi > 4 cm il gold standard terapeutico è rappresentato dalla chirurgia conservativa, riservando la nefrectomia ai casi in cui per le dimensioni stesse del tumore sia impossibile preservare una quota di parenchima renale adeguata e/o quando la chirurgia conservativa è associata ad un rischio elevato di complicanze maggiori intra e postoperatorie come in caso di lesioni intrarenali e/o a prevalente sviluppo periilare. Presentiamo due casi di angiomiolipoma gigante trattati conservativamente mediante tecnica di enucleazione semplice. Case Report: Caso 1: Donna di 28 anni che in seguito a dolore lombare esegue ecografia addome che evidenzia neoformazione renale dx di 10x6cm compatibile con angiomiolipoma, diagnosi confermata all'esame TC: neoformazione renale di diametro 9.7 x 5.5 x 6,4 cm con prevalente sviluppo nel seno renale associata a dislocazione dell'ampolla renale e dei calici. Caso 2: Uomo di 67 anni che in seguito ad episodio di ematuria esegue ecografia e TC addome che evidenziano a carico del rene destro, multiple neoformazioni solide a margini regolari a bassa impregnazione dopo somministrazione di m.d.c. riferibili ad angiomiolipoma. La massa di dimensioni maggiori misura 15 cm con estensione craniocaudale a partenza dalla parete inferiore dx e disloca le strutture adiacenti. In entrambi i casi è stata eseguita una chirurgia conservativa mediante tecnica di enucleazione semplice. La tecnica di enucleazione prevede l'escissione della neoplasia utilizzando il piano di clivaggio tra parenchima sano e pseudo capsula. Risultati: I tempi operatori sono stati di 97 e 90 minuti rispettivamente. T. di ischemia calda di 17 e 13 minuti. La perdita ematica è stata trascurabile in entrambi i casi senza necessità di trasfusioni. Non si sono verificate complicanze postoperatorie. Entrambi i pazienti sono stati dimessi in V giornata. Il controllo TC eseguito a distanza di 7 e 8 mesi dall'intervento, rispettivamente, non ha evidenziato né segni di recidiva né una significativa riduzione di parenchima renale sano. Conclusioni: Lenucleazione semplice è la tecnica di scelta nel trattamento degli angiomiolipomi e in mani esperte può essere utilizzata con ottimi risultati anche per il trattamento di angiomiolipomi giganti che normalmente vengono indirizzati alla nefrectomia.

TRATTAMENTO CONSERVATIVO DI ANGIOMIOLIPOMA GIGANTE MEDIANTE TECNICA DI ENUCLEAZIONE: PRESENTAZIONE DI DUE CASI / Manoni L.; Minervini A.; Lapini A.; Masieri L.; Baldazzi V.; Serni S.; Carini M.. - STAMPA. - 77 n° 3, suppl 2:(2005), pp. 70-70. (Intervento presentato al convegno XV Congresso Nazionale SIUrO tenutosi a Giardini Naxos nel 3-6 novembre).

TRATTAMENTO CONSERVATIVO DI ANGIOMIOLIPOMA GIGANTE MEDIANTE TECNICA DI ENUCLEAZIONE: PRESENTAZIONE DI DUE CASI

MINERVINI, ANDREA;Masieri L.;SERNI, SERGIO;CARINI, MARCO
2005

Abstract

Introduzione: Per angiomiolipomi > 4 cm il gold standard terapeutico è rappresentato dalla chirurgia conservativa, riservando la nefrectomia ai casi in cui per le dimensioni stesse del tumore sia impossibile preservare una quota di parenchima renale adeguata e/o quando la chirurgia conservativa è associata ad un rischio elevato di complicanze maggiori intra e postoperatorie come in caso di lesioni intrarenali e/o a prevalente sviluppo periilare. Presentiamo due casi di angiomiolipoma gigante trattati conservativamente mediante tecnica di enucleazione semplice. Case Report: Caso 1: Donna di 28 anni che in seguito a dolore lombare esegue ecografia addome che evidenzia neoformazione renale dx di 10x6cm compatibile con angiomiolipoma, diagnosi confermata all'esame TC: neoformazione renale di diametro 9.7 x 5.5 x 6,4 cm con prevalente sviluppo nel seno renale associata a dislocazione dell'ampolla renale e dei calici. Caso 2: Uomo di 67 anni che in seguito ad episodio di ematuria esegue ecografia e TC addome che evidenziano a carico del rene destro, multiple neoformazioni solide a margini regolari a bassa impregnazione dopo somministrazione di m.d.c. riferibili ad angiomiolipoma. La massa di dimensioni maggiori misura 15 cm con estensione craniocaudale a partenza dalla parete inferiore dx e disloca le strutture adiacenti. In entrambi i casi è stata eseguita una chirurgia conservativa mediante tecnica di enucleazione semplice. La tecnica di enucleazione prevede l'escissione della neoplasia utilizzando il piano di clivaggio tra parenchima sano e pseudo capsula. Risultati: I tempi operatori sono stati di 97 e 90 minuti rispettivamente. T. di ischemia calda di 17 e 13 minuti. La perdita ematica è stata trascurabile in entrambi i casi senza necessità di trasfusioni. Non si sono verificate complicanze postoperatorie. Entrambi i pazienti sono stati dimessi in V giornata. Il controllo TC eseguito a distanza di 7 e 8 mesi dall'intervento, rispettivamente, non ha evidenziato né segni di recidiva né una significativa riduzione di parenchima renale sano. Conclusioni: Lenucleazione semplice è la tecnica di scelta nel trattamento degli angiomiolipomi e in mani esperte può essere utilizzata con ottimi risultati anche per il trattamento di angiomiolipomi giganti che normalmente vengono indirizzati alla nefrectomia.
2005
Arch Ital Urol Androl
XV Congresso Nazionale SIUrO
Giardini Naxos
Manoni L.; Minervini A.; Lapini A.; Masieri L.; Baldazzi V.; Serni S.; Carini M.
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