La disciplina della composizione della crisi da sovraindebitamento prevede, innestata all'interno del sub-procedimento nel quale vengono vagliati i presupposti per l'ammissione del debitore, una misura cautelare con la quale il giudice dispone un'inibitoria, a protezione del patrimonio del debitore nella fase delle trattative. La misura - che evoca quella prevista, per gli accordi di ristrutturazione, dall'art. 182 bis, sesto comma, l.fall. dalla quale tuttavia si discosta sotto diversi profili - si inserisce all'interno di un procedimento, aperto dal deposito della domanda, che costituisce a propria volta una fase del più ampio procedimento di omologazione dell'accordo, scandito nelle forme della tutela camerale del codice di rito. Si ripetono i momenti valutativi, nei quali il giudice è chiamato al compito di mantenere quell'equilibrio tra autonomia negoziale e controllo ab externo che, sia pure tratteggiato in modi diversi, attraversa tutte le forme di soluzione della crisi introdotte nel sistema dal 2005 ad oggi.

La procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento. Procedimento e provvedimenti cautelari ed esecutivi / I.Pagni. - In: IL FALLIMENTO E LE ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI. - ISSN 0394-2740. - STAMPA. - 9:(2012), pp. 1063-1071.

La procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento. Procedimento e provvedimenti cautelari ed esecutivi

PAGNI, ILARIA
2012

Abstract

La disciplina della composizione della crisi da sovraindebitamento prevede, innestata all'interno del sub-procedimento nel quale vengono vagliati i presupposti per l'ammissione del debitore, una misura cautelare con la quale il giudice dispone un'inibitoria, a protezione del patrimonio del debitore nella fase delle trattative. La misura - che evoca quella prevista, per gli accordi di ristrutturazione, dall'art. 182 bis, sesto comma, l.fall. dalla quale tuttavia si discosta sotto diversi profili - si inserisce all'interno di un procedimento, aperto dal deposito della domanda, che costituisce a propria volta una fase del più ampio procedimento di omologazione dell'accordo, scandito nelle forme della tutela camerale del codice di rito. Si ripetono i momenti valutativi, nei quali il giudice è chiamato al compito di mantenere quell'equilibrio tra autonomia negoziale e controllo ab externo che, sia pure tratteggiato in modi diversi, attraversa tutte le forme di soluzione della crisi introdotte nel sistema dal 2005 ad oggi.
2012
9
1063
1071
I.Pagni
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