Il sistema dei controlli negli enti locali è un permanente work in progress. A partire dalla L. 142/1990, attraverso la c.d. legge La Loggia, per arrivare alla “carta delle autonomie” (ancora in discussione in Parlamento), si sono susseguiti interventi normativi che hanno cercato di implementare e migliorare, di volta in volta, i controlli esterni ed interni. Il manuale individua gli attori, i tempi e gli strumenti dei controlli aggiornati al Decreto delle liberalizzazioni (D.l. 1/2012 convertito in Legge 27/2012). La normativa, per quanto eterogenea ed in parte contraddittoria e lacunosa, propone molteplici strumenti che, se ben utilizzati, consentono di migliorare la consapevolezza e la razionalità delle azioni di governo e di gestione. Dunque, spetta ai singoli enti sfruttare al meglio le opportunità, implementando un sistema di controllo adeguato alla complessità delle competenze istituzionali che si svolgono, sia in via diretta sia attraverso le aziende partecipate. Al fine di comprendere le finalità, le caratteristiche e gli strumenti più idonei per ciascuna tipologia di controllo, sono stati selezionati Autori, provenienti da vari ambiti della Pubblica amministrazione, e studiosi della stessa. E proprio l’eterogeneità degli Autori rispecchia la complessità dei controlli che sono effettuati sull’attività, sulla gestione e sui risultati degli enti locali. Il manuale illustra quindi le tipologie di controlli esterni ed interni, individuando puntualmente gli strumenti più idonei secondo quanto indicato dalla normativa, dalla dottrina e dalla prassi nazionale e internazionale.
Il sistema dei controlli negli Enti locali. Attori e modalità operative / E. Gori; S. Pozzoli. - STAMPA. - (2012), pp. 1-436.
Il sistema dei controlli negli Enti locali. Attori e modalità operative
GORI, ELENA;POZZOLI, STEFANO
2012
Abstract
Il sistema dei controlli negli enti locali è un permanente work in progress. A partire dalla L. 142/1990, attraverso la c.d. legge La Loggia, per arrivare alla “carta delle autonomie” (ancora in discussione in Parlamento), si sono susseguiti interventi normativi che hanno cercato di implementare e migliorare, di volta in volta, i controlli esterni ed interni. Il manuale individua gli attori, i tempi e gli strumenti dei controlli aggiornati al Decreto delle liberalizzazioni (D.l. 1/2012 convertito in Legge 27/2012). La normativa, per quanto eterogenea ed in parte contraddittoria e lacunosa, propone molteplici strumenti che, se ben utilizzati, consentono di migliorare la consapevolezza e la razionalità delle azioni di governo e di gestione. Dunque, spetta ai singoli enti sfruttare al meglio le opportunità, implementando un sistema di controllo adeguato alla complessità delle competenze istituzionali che si svolgono, sia in via diretta sia attraverso le aziende partecipate. Al fine di comprendere le finalità, le caratteristiche e gli strumenti più idonei per ciascuna tipologia di controllo, sono stati selezionati Autori, provenienti da vari ambiti della Pubblica amministrazione, e studiosi della stessa. E proprio l’eterogeneità degli Autori rispecchia la complessità dei controlli che sono effettuati sull’attività, sulla gestione e sui risultati degli enti locali. Il manuale illustra quindi le tipologie di controlli esterni ed interni, individuando puntualmente gli strumenti più idonei secondo quanto indicato dalla normativa, dalla dottrina e dalla prassi nazionale e internazionale.File | Dimensione | Formato | |
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