L’evoluzione del concetto di cooperazione nel sistema della pianificazione regionale italiana, letta attraverso i cambiamenti delle modalità di interazione tra i soggetti che intervengono nel processo di pianificazione, nonché la loro esplicitazione nelle pratiche di pianificazione territoriale regionale, è una delle più interessanti innovazioni che si possono osservare nelle pratiche regionali nell’ultimo decennio. Tra queste sperimentazioni, una è particolarmente innovativa, perché non si esplicita all’interno dei confini regionali istituzionali, ma all’esterno. Infatti, il Tavolo Interregionale della macro area padano-alpino-marittima rappresenta il primo tentativo in Italia di pianificazione cooperativa di livello interregionale, con una doppia finalità: la redazione congiunta di una vision condivisa che impronti i piani territoriali di tutte le regioni coinvolte; e la formazione di strategie di cooperazione comuni tali da fare “massa critica” nel sistema della competitività europea. Il contributo, ripercorrendo il percorso del Tavolo, analizza il concetto di cooperazione in un ambito specifico, quello regionale, e in relazione alle pratiche di pianificazione territoriale (regional spatial planning), con focus su un particolare tipo di cooperazione, quella di tipo orizzontale, interregionale.

L’approccio italiano alla pianificazione regionale cooperativa: il Tavolo Interregionale per l’Area Padano-Alpino-Marittima / G. De Luca; V. Lingua. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - STAMPA. - (2012), pp. 1-25.

L’approccio italiano alla pianificazione regionale cooperativa: il Tavolo Interregionale per l’Area Padano-Alpino-Marittima

DE LUCA, GIUSEPPE;LINGUA, VALERIA
2012

Abstract

L’evoluzione del concetto di cooperazione nel sistema della pianificazione regionale italiana, letta attraverso i cambiamenti delle modalità di interazione tra i soggetti che intervengono nel processo di pianificazione, nonché la loro esplicitazione nelle pratiche di pianificazione territoriale regionale, è una delle più interessanti innovazioni che si possono osservare nelle pratiche regionali nell’ultimo decennio. Tra queste sperimentazioni, una è particolarmente innovativa, perché non si esplicita all’interno dei confini regionali istituzionali, ma all’esterno. Infatti, il Tavolo Interregionale della macro area padano-alpino-marittima rappresenta il primo tentativo in Italia di pianificazione cooperativa di livello interregionale, con una doppia finalità: la redazione congiunta di una vision condivisa che impronti i piani territoriali di tutte le regioni coinvolte; e la formazione di strategie di cooperazione comuni tali da fare “massa critica” nel sistema della competitività europea. Il contributo, ripercorrendo il percorso del Tavolo, analizza il concetto di cooperazione in un ambito specifico, quello regionale, e in relazione alle pratiche di pianificazione territoriale (regional spatial planning), con focus su un particolare tipo di cooperazione, quella di tipo orizzontale, interregionale.
2012
1
25
G. De Luca; V. Lingua
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