Tre monumenti scultorei per le piazze fiorentine del tardo Ottocento

Con l'ausilio di testimonianze scritte e elaborati grafici, in buona parte inediti, e con il supporto di alcune fonti dell'epoca, l'autrice ricompone il quadro storico degli avvenimenti che preparano e accompagnano la realizzazione di tre importanti monumenti scultorei dell'Ottocento e la loro collocazione nello spazio urbano di Firenze: il monumento equestre a re Vittorio Emanuele II di Emilio Zocchi, che nel 1932 verrà trasferito dall'omonima piazza (l'attuale piazza della Repubblica) nella "piazza Vittorio Emanuele alle Cascine" (l'attuale piazza Vittorio Veneto), e i monumenti a Bettino Ricasoli e a Ubaldino Peruzzi in piazza dell'Indipendenza.