La prima parte del saggio è dedicata al profilo biografico di Luca Pitti, committente della villa di Rusciano e del palazzo di città, attraverso l’analisi delle fonti storiche che lo segnalano come protagonista di primo piano della storia fiorentina - tra gli anni Trenta e Settanta del Quattrocento – con un ruolo condizionato in maniera incisiva dal tenore dei suoi rapporti con casa Medici: dall’ascesa politica ed economica, favorita da Cosimo il Vecchio – probabile finanziatore dei lavori ad entrambe le sue dimore per compensarlo dei suoi servigi – all’emarginazione sociale e al tracollo finanziario a seguito della fallita congiura contro Piero de’ Medici. Segue - nella seconda parte - l'analisi di alcune questioni legate alla storia della villa: l'acquisizione dei beni di Rusciano da parte della famiglia Pitti, la controversa datazione della fabbrica quattrocentesca, le caratteristiche architettoniche, la problematica attribuzione vasariana al Brunelleschi, coadiuvato da Luca Fancelli per la parte costruttiva. Documenti inediti testimoniano la vendita dei beni di Rusciano da parte di Luca Pitti a Lorenzo il Magnifico - acquirente per conto della Repubblica fiorentina - e la donazione della villa (1472) a Federico da Montefeltro, condottiero delle milizie fiorentine, come compenso per il successo militare nell'assedio di Volterra.

La villa di Rusciano / Vasic Vatovec, Corinna. - STAMPA. - I° vol.:(1980), pp. 663-677. (Intervento presentato al convegno Filippo Brunelleschi. La sua opera e il suo tempo tenutosi a Firenze nel 16-22 ottobre 1977).

La villa di Rusciano

VASIC VATOVEC, CORINNA
1980

Abstract

La prima parte del saggio è dedicata al profilo biografico di Luca Pitti, committente della villa di Rusciano e del palazzo di città, attraverso l’analisi delle fonti storiche che lo segnalano come protagonista di primo piano della storia fiorentina - tra gli anni Trenta e Settanta del Quattrocento – con un ruolo condizionato in maniera incisiva dal tenore dei suoi rapporti con casa Medici: dall’ascesa politica ed economica, favorita da Cosimo il Vecchio – probabile finanziatore dei lavori ad entrambe le sue dimore per compensarlo dei suoi servigi – all’emarginazione sociale e al tracollo finanziario a seguito della fallita congiura contro Piero de’ Medici. Segue - nella seconda parte - l'analisi di alcune questioni legate alla storia della villa: l'acquisizione dei beni di Rusciano da parte della famiglia Pitti, la controversa datazione della fabbrica quattrocentesca, le caratteristiche architettoniche, la problematica attribuzione vasariana al Brunelleschi, coadiuvato da Luca Fancelli per la parte costruttiva. Documenti inediti testimoniano la vendita dei beni di Rusciano da parte di Luca Pitti a Lorenzo il Magnifico - acquirente per conto della Repubblica fiorentina - e la donazione della villa (1472) a Federico da Montefeltro, condottiero delle milizie fiorentine, come compenso per il successo militare nell'assedio di Volterra.
1980
Filippo Brunelleschi. La sua opera e il suo tempo
Filippo Brunelleschi. La sua opera e il suo tempo
Firenze
16-22 ottobre 1977
Vasic Vatovec, Corinna
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