Integrando con documenti inediti (elaborati grafici e scritti) tratti da archivi fiorentini (Archivio di Stato, Biblioteca Marucelliana e Archivio del Museo Storico Topografico "Firenze com'era") le scarsissime conoscenze su via Calzaiuoli che collega le due piazze fiorentine - del Duomo e della Signoria - l'autrice analizza le lunghe vicende che nel corso dell'Ottocento hanno portato al riassetto definitivo di questo importante asse viario d'origine medievale: dalla proposta di ampliamento parziale, avanzata in età napoleonica con il progetto dell'architetto Giuseppe del Rosso, fino alla ripresa dell'iniziativa in età lorenese, che vede susseguirsi proposte e progetti a cominciare da quello, decisamente innovativo perché ispirato a rue de Rivoli, dell'architetto Luigi De Cambray Digny (1826). Quest'ultimo si vedrà costretto a studiare una soluzione compromissoria con la collaborazione dell'ingegnere del Circondario, Flaminio Chiesi che risulta essere il principale responsabile dell'impresa: dalle campagne di rilievi alle stime di spesa fino alla stesura - di concerto con il Cambray Digny - del progetto definitivo - approvato dalla Magistratura civica e dal Granduca nel 1842 - per arrivare infine alla direzione dei lavori (1842-44), su incarico di un'apposita Commissione.
L'ampliamento di via Calzaiuoli: i progetti e i protagonisti dal periodo napoleonico alla Restaurazione / Vasic Vatovec, Corinna. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - STAMPA. - Toscana/I:(1987), pp. 66-89.
L'ampliamento di via Calzaiuoli: i progetti e i protagonisti dal periodo napoleonico alla Restaurazione
VASIC VATOVEC, CORINNA
1987
Abstract
Integrando con documenti inediti (elaborati grafici e scritti) tratti da archivi fiorentini (Archivio di Stato, Biblioteca Marucelliana e Archivio del Museo Storico Topografico "Firenze com'era") le scarsissime conoscenze su via Calzaiuoli che collega le due piazze fiorentine - del Duomo e della Signoria - l'autrice analizza le lunghe vicende che nel corso dell'Ottocento hanno portato al riassetto definitivo di questo importante asse viario d'origine medievale: dalla proposta di ampliamento parziale, avanzata in età napoleonica con il progetto dell'architetto Giuseppe del Rosso, fino alla ripresa dell'iniziativa in età lorenese, che vede susseguirsi proposte e progetti a cominciare da quello, decisamente innovativo perché ispirato a rue de Rivoli, dell'architetto Luigi De Cambray Digny (1826). Quest'ultimo si vedrà costretto a studiare una soluzione compromissoria con la collaborazione dell'ingegnere del Circondario, Flaminio Chiesi che risulta essere il principale responsabile dell'impresa: dalle campagne di rilievi alle stime di spesa fino alla stesura - di concerto con il Cambray Digny - del progetto definitivo - approvato dalla Magistratura civica e dal Granduca nel 1842 - per arrivare infine alla direzione dei lavori (1842-44), su incarico di un'apposita Commissione.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.