L’articolo analizza l’approccio metodologico seguito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per giungere progressivamente ad affermare che il diritto alla vita familiare protetto dall’art. 8 della Convenzione è un diritto riconosciuto anche a coppie composte da persone dello stesso sesso. Si evidenziano i vantaggi e gli svantaggi derivanti da questo approccio e ci si interroga sulle conseguenze che lo stesso potrebbe avere se applicato anche per interpretare l’art. 12 della Convenzione. L’autrice formula una proposta di utilizzazione più congrua del margine di apprezzamento da riconoscere agli Stati in relazione agli articoli 8 e 12.
La Corte europea dei diritti dell’uomo e il diritto alla vita familiare e al matrimonio fra individui dello stesso sesso / Laura Magi. - In: RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE. - ISSN 0035-6158. - STAMPA. - (2011), pp. 398-421.
La Corte europea dei diritti dell’uomo e il diritto alla vita familiare e al matrimonio fra individui dello stesso sesso
MAGI, LAURA
2011
Abstract
L’articolo analizza l’approccio metodologico seguito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per giungere progressivamente ad affermare che il diritto alla vita familiare protetto dall’art. 8 della Convenzione è un diritto riconosciuto anche a coppie composte da persone dello stesso sesso. Si evidenziano i vantaggi e gli svantaggi derivanti da questo approccio e ci si interroga sulle conseguenze che lo stesso potrebbe avere se applicato anche per interpretare l’art. 12 della Convenzione. L’autrice formula una proposta di utilizzazione più congrua del margine di apprezzamento da riconoscere agli Stati in relazione agli articoli 8 e 12.File | Dimensione | Formato | |
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