La prosopagnosia congenita (Congenital Prosopagnosia: CP) è un deficit di riconoscimento dei volti familiari presente, presumibilmente, fin dalla nascita ed in assenza di danni cerebrali. Nel presente studio 300 soggetti sono stati sottoposti ad un approccio metodologico integrato che ha previsto l’utilizzo di un questionario, appositamente creato per l’autovalutazione della capacità di riconoscimento dei volti e di un test oggettivo, ampiamente utilizzato in letteratura, per fini diagnostici - il Cambridge Face Memory Test (CFMT, Duchaine e Nakayama, 2006). Nella prima fase dello studio, in base al punteggio riportato al questionario di autovalutazione, sono stati selezionati 12 individui potenzialmente prosopagnosici i quali sono stati, successivamente, sottoposti al CFMT. Tre di questi hanno presentato prosopagnosia congenita; questo dato ci ha permesso di stimare un preliminare tasso di prevalenza del deficit nella popolazione italiana. Nella seconda fase dello studio, i tre soggetti prosopagnosici individuati sono stati sottoposti ad una serie di esperimenti comportamentali per esplorare, più dettagliatamente, quali meccanismi di elaborazione dei volti risultano particolarmente compromessi in presenza di CP. La batteria comprendeva: un compito per testare l’eventuale presenza dell’effetto inversione per i volti, un test di riconoscimento di volti famosi italiani, un compito di elaborazione della familiarità di volti ignoti con il classico paradigma Old-New, due compiti di riconoscimento di altre categorie di stimoli complessi. I risultati hanno mostrato un deficit specifico per i volti, confermato da una debole traccia mnestica; l’assenza del classico effetto inversione potrebbe essere indice di un’alterazione del processo olistico. In conclusione, i risultati riportano per la prima volta la presenza della CP presso la popolazione italiana e suggeriscono l’uso di un approccio metodologico integrato per la selezione del campione clinico per futuri studi presso la popolazione italiana.

Prosopagnosia Congenita: uno studio preliminare nella popolazione italiana / Maria Teresa Turano; Tessa Marzi; Maria Pia Viggiano. - In: RICERCHE DI PSICOLOGIA. - ISSN 0391-6081. - STAMPA. - 4:(2013), pp. 381-404. [10.3280/RIP2013-004003]

Prosopagnosia Congenita: uno studio preliminare nella popolazione italiana

TURANO, MARIA TERESA;MARZI, TESSA;VIGGIANO, MARIA PIA
2013

Abstract

La prosopagnosia congenita (Congenital Prosopagnosia: CP) è un deficit di riconoscimento dei volti familiari presente, presumibilmente, fin dalla nascita ed in assenza di danni cerebrali. Nel presente studio 300 soggetti sono stati sottoposti ad un approccio metodologico integrato che ha previsto l’utilizzo di un questionario, appositamente creato per l’autovalutazione della capacità di riconoscimento dei volti e di un test oggettivo, ampiamente utilizzato in letteratura, per fini diagnostici - il Cambridge Face Memory Test (CFMT, Duchaine e Nakayama, 2006). Nella prima fase dello studio, in base al punteggio riportato al questionario di autovalutazione, sono stati selezionati 12 individui potenzialmente prosopagnosici i quali sono stati, successivamente, sottoposti al CFMT. Tre di questi hanno presentato prosopagnosia congenita; questo dato ci ha permesso di stimare un preliminare tasso di prevalenza del deficit nella popolazione italiana. Nella seconda fase dello studio, i tre soggetti prosopagnosici individuati sono stati sottoposti ad una serie di esperimenti comportamentali per esplorare, più dettagliatamente, quali meccanismi di elaborazione dei volti risultano particolarmente compromessi in presenza di CP. La batteria comprendeva: un compito per testare l’eventuale presenza dell’effetto inversione per i volti, un test di riconoscimento di volti famosi italiani, un compito di elaborazione della familiarità di volti ignoti con il classico paradigma Old-New, due compiti di riconoscimento di altre categorie di stimoli complessi. I risultati hanno mostrato un deficit specifico per i volti, confermato da una debole traccia mnestica; l’assenza del classico effetto inversione potrebbe essere indice di un’alterazione del processo olistico. In conclusione, i risultati riportano per la prima volta la presenza della CP presso la popolazione italiana e suggeriscono l’uso di un approccio metodologico integrato per la selezione del campione clinico per futuri studi presso la popolazione italiana.
2013
4
381
404
Maria Teresa Turano; Tessa Marzi; Maria Pia Viggiano
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