Contributo storico critico su alcune architetture contemporanee in cui gli spazi fisici rimanderebbero a problematiche di natura esistenziale. Si parte dalle "sculture abitacoli" dello scultore francese André Bloc degli anni '60; esempi di architetture anni '60 improntate al concetto di "funzione obliqua" di Claude Parent e Paul Virilio; la Slow House (1991), una casa per le vacanze, pensata dagli architetti Elizabeth Diller e Ricardo Scofidio; alcune installazioni dell'architetto Allan Wexler; l'"abitazione in comune" di Paolo Deganello e Alberto Magnaghi (Triennale di Milano, 1986); il parco della Villette a Parigi (1982-1997) di Bernard Tschumi; le architetture dei bunker di Paul Virilio.
Architetture per una riflessione sull’esistenza / Patrizia Mello. - In: WORK. - ISSN 1724-5516. - STAMPA. - 11:(2005), pp. 30-31.
Architetture per una riflessione sull’esistenza
MELLO, PATRIZIA
2005
Abstract
Contributo storico critico su alcune architetture contemporanee in cui gli spazi fisici rimanderebbero a problematiche di natura esistenziale. Si parte dalle "sculture abitacoli" dello scultore francese André Bloc degli anni '60; esempi di architetture anni '60 improntate al concetto di "funzione obliqua" di Claude Parent e Paul Virilio; la Slow House (1991), una casa per le vacanze, pensata dagli architetti Elizabeth Diller e Ricardo Scofidio; alcune installazioni dell'architetto Allan Wexler; l'"abitazione in comune" di Paolo Deganello e Alberto Magnaghi (Triennale di Milano, 1986); il parco della Villette a Parigi (1982-1997) di Bernard Tschumi; le architetture dei bunker di Paul Virilio.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.