Il contributo ricostruisce il significato e la funzione sistematica della nozione di acosmismo dell’amore in Max Weber. Il Liebesakosmismus costituisce la forma estrema e perfettamente coerente di amore del prossimo – un dovere incondizionato e illimitato di aiuto del prossimo e un radicale rifiuto della violenza: una forma di bontà assoluta di bontà che coincide con l’incapacità di mondo. Questa nozione consente a Weber di individuare ex negativo le condizioni dell’ordine sociale e politico. Il mondo è per Weber lo spazio che si apre quando si cominciano a stabilire distinzioni, quando la coerenza assoluta al principio dell’amore del prossimo cede il passo alla articolazione di differenze, esclusioni, eccezioni. Distinzioni e differenze sono, tuttavia, elementi che dipendono da un’immagine del mondo (Weltbild), da quella sintesi cognitiva che sta al posto del mondo come totalità inattingibile dell’esperienza possibile e che possiede l’insostituibile funzione pratica di orizzonte all’interno del quale l’uomo comprende se stesso, interpreta i suoi bisogni, formula i suoi progetti e definisce le sue aspettative, articola le sue valutazioni. Una trasformazione dell’immagine del mondo è anche ciò che rende ragione degli improvvisi rovesciamenti, sempre possibili, dell’etica assoluta dell’amore del prossimo nella violenza ultima del millenarismo rivoluzionario.

Bontà assoluta come incapacità di mondo. Acosmismo dell'amore e ordine sociale in Max Weber / Dimitri D'Andrea. - In: POLITICA & SOCIETÀ. - ISSN 2240-7901. - STAMPA. - (2013), pp. 53-78.

Bontà assoluta come incapacità di mondo. Acosmismo dell'amore e ordine sociale in Max Weber

D'ANDREA, DIMITRI
2013

Abstract

Il contributo ricostruisce il significato e la funzione sistematica della nozione di acosmismo dell’amore in Max Weber. Il Liebesakosmismus costituisce la forma estrema e perfettamente coerente di amore del prossimo – un dovere incondizionato e illimitato di aiuto del prossimo e un radicale rifiuto della violenza: una forma di bontà assoluta di bontà che coincide con l’incapacità di mondo. Questa nozione consente a Weber di individuare ex negativo le condizioni dell’ordine sociale e politico. Il mondo è per Weber lo spazio che si apre quando si cominciano a stabilire distinzioni, quando la coerenza assoluta al principio dell’amore del prossimo cede il passo alla articolazione di differenze, esclusioni, eccezioni. Distinzioni e differenze sono, tuttavia, elementi che dipendono da un’immagine del mondo (Weltbild), da quella sintesi cognitiva che sta al posto del mondo come totalità inattingibile dell’esperienza possibile e che possiede l’insostituibile funzione pratica di orizzonte all’interno del quale l’uomo comprende se stesso, interpreta i suoi bisogni, formula i suoi progetti e definisce le sue aspettative, articola le sue valutazioni. Una trasformazione dell’immagine del mondo è anche ciò che rende ragione degli improvvisi rovesciamenti, sempre possibili, dell’etica assoluta dell’amore del prossimo nella violenza ultima del millenarismo rivoluzionario.
2013
53
78
Dimitri D'Andrea
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