Molti bambini affetti da tumore provenienti da varie regioni italiane o da altri paesi ogni anno vengono presi in carico dall’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, sperimentando insieme alle loro famiglie vissuti di solitudine, difficoltà di comunicazione e problemi di ordine pratico legati alle lunghe degenze lontano dai propri paesi di origine. Dal 2004 al 2008 due associazioni fiorentine hanno portato avanti un progetto volto ad accompagnare e sostenere questi bambini e le loro famiglie nella loro permanenza a Firenze, riducendo il disagio attraverso una relazione privilegiata con la figura di un volontario. In questo articolo si riporta l’esperienza di A., un bambino di origine rumena accompagnato dall’ Associazione nel suo iter terapeutico. Attraverso il racconto del percorso di A. e dei suoi familiari insieme alla volontaria Alessandra, si intende evidenziare come questo modello di volontariato sia risultato estremamente adatto al supporto dei piccoli pazienti e delle loro famiglie provenienti da differenti regioni o paesi stranieri.

Resoconto di un'attività di volontariato a sostegno di bambini malati di tumore provenienti da fuori regione e da fuori nazione in cura presso l'Ospedale Meyer di Firenze / D. Tringali; R. Lauro Grotto; A. Olivi; C. Fioretti; M. Papini. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICO-ONCOLOGIA. - ISSN 1128-5516. - STAMPA. - (2013), pp. 47-50.

Resoconto di un'attività di volontariato a sostegno di bambini malati di tumore provenienti da fuori regione e da fuori nazione in cura presso l'Ospedale Meyer di Firenze.

LAURO GROTTO, ROSAPIA;FIORETTI, CHIARA;
2013

Abstract

Molti bambini affetti da tumore provenienti da varie regioni italiane o da altri paesi ogni anno vengono presi in carico dall’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, sperimentando insieme alle loro famiglie vissuti di solitudine, difficoltà di comunicazione e problemi di ordine pratico legati alle lunghe degenze lontano dai propri paesi di origine. Dal 2004 al 2008 due associazioni fiorentine hanno portato avanti un progetto volto ad accompagnare e sostenere questi bambini e le loro famiglie nella loro permanenza a Firenze, riducendo il disagio attraverso una relazione privilegiata con la figura di un volontario. In questo articolo si riporta l’esperienza di A., un bambino di origine rumena accompagnato dall’ Associazione nel suo iter terapeutico. Attraverso il racconto del percorso di A. e dei suoi familiari insieme alla volontaria Alessandra, si intende evidenziare come questo modello di volontariato sia risultato estremamente adatto al supporto dei piccoli pazienti e delle loro famiglie provenienti da differenti regioni o paesi stranieri.
2013
47
50
D. Tringali; R. Lauro Grotto; A. Olivi; C. Fioretti; M. Papini
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