L’obiettivo dello studio è quello di verificare il grado di stabilità finanziaria delle banche di credito cooperativo (BCC) rispetto alle banche commerciali. Il lavoro si inquadra all’interno delle ricerche sul rapporto tra stabilità e dimensione della banca, verificando l’impatto sulla rischiosità della banca di un differente modello di business. Utilizzando lo z-score (Roy 1952, Cihak e Hesse 2002 e 2008, Beck 2008), abbiamo analizzato i dati di bilancio delle BCC Italiane dal 2006 al 2011 e confrontato i risultati con quelli delle banche commerciali italiane. Mediante una regressione tra lo z-score ed una serie di fattori bank-specific, l’analisi identifica le potenziali fonti di rischio/opportunità legate alla dimensione della banca ed alle specificità del credito cooperativo. I risultati mostrano che, in accordo con precedenti studi su altre nazioni, le BCC presentano un maggior grado di stabilità finanziaria. In particolare, esse risultano più capitalizzate rispetto alle altre ed investono in maniera ridotta in prodotti derivati, per cui si ritiene possano svolgere un ruolo di stabilizzatori del sistema durante la crisi.
Banche di credito cooperativo e stabilità finanziaria. Un’analisi comparata con le banche commerciali / Valentina Cioli; Alessandro Giannozzi. - (2013), pp. 1-30. (Intervento presentato al convegno The firm's role in the economy: does a growth-oriented business model exist? tenutosi a Lecce nel 19-20-21 settembre 2013).
Banche di credito cooperativo e stabilità finanziaria. Un’analisi comparata con le banche commerciali
CIOLI, VALENTINA;GIANNOZZI, ALESSANDRO
2013
Abstract
L’obiettivo dello studio è quello di verificare il grado di stabilità finanziaria delle banche di credito cooperativo (BCC) rispetto alle banche commerciali. Il lavoro si inquadra all’interno delle ricerche sul rapporto tra stabilità e dimensione della banca, verificando l’impatto sulla rischiosità della banca di un differente modello di business. Utilizzando lo z-score (Roy 1952, Cihak e Hesse 2002 e 2008, Beck 2008), abbiamo analizzato i dati di bilancio delle BCC Italiane dal 2006 al 2011 e confrontato i risultati con quelli delle banche commerciali italiane. Mediante una regressione tra lo z-score ed una serie di fattori bank-specific, l’analisi identifica le potenziali fonti di rischio/opportunità legate alla dimensione della banca ed alle specificità del credito cooperativo. I risultati mostrano che, in accordo con precedenti studi su altre nazioni, le BCC presentano un maggior grado di stabilità finanziaria. In particolare, esse risultano più capitalizzate rispetto alle altre ed investono in maniera ridotta in prodotti derivati, per cui si ritiene possano svolgere un ruolo di stabilizzatori del sistema durante la crisi.File | Dimensione | Formato | |
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