“Non più nerd ma…very cool. Il design negli occhiali per bambini”, Articolo ne L’Ottico, Rivista ufficiale dell’Associazione Italiana Ottici, n. 375, Firenze, marzo 2013, pgg. 5, 6. 7.

Se, per gli adulti, gli occhiali da vista sono spesso diventati un mezzo per esprimere o nascondere taluni aspetti della personalità (come un qualunque altro accessorio), per i bambini che evidenziano problemi alla vista l’occhiale continua, in genere, ad essere ritenuto un “fardello” necessario quanto, almeno all’inizio, fastidioso. Sicuramente oggi è disponibile una vasta gamma di montature alla moda assai più socially acceptable delle lenti spesse di vetro corazzato che, in tempi ancora recenti, inducevano al classico e mortificante epiteto canzonatorio: “quattrocchi”. Rendere l’occhiale un accessorio “desiderabile” dovrebbe quindi essere il primo obiettivo cui tendere: secondo la filosofia e le istanze dell’ultimo design, quindi, anche gli occhiali devono possedere qualità comunicative per meglio interagire con gli utilizzatori-bambini: è essenziale di conseguenza che essi abbiano significati simbolici per farsi scegliere e accettare