Il nome di Baccinello (GR) è indissolubilmente legato ad un reperto fossile eccezionale: lo scheletro in connessione anatomica di una scimmia antropomorfa della specie Oreopithecus bambolii. Il reperto fu scoperto il 2 agosto 1958, grazie alla tenacia del paleontologo svizzero Johannes Hürzeler, nei pressi di questo piccolo centro urbano nato intorno alle miniere attive in quegli anni nella Maremma Toscana. L'esemplare, oggi conservato presso il Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Firenze, fu battezzato con il nomignolo amichevole di “Sandrone” dai minatori che collaborarono al recupero del fossile, estratto dalle profondità delle gallerie e cunicoli di estrazione della lignite dove era sepolto dal Miocene superiore.
Baccinello (Toscana): Uno scheletro completo di Oreopithecus / Rook L.. - ELETTRONICO. - (2013).
Baccinello (Toscana): Uno scheletro completo di Oreopithecus.
ROOK, LORENZO
2013
Abstract
Il nome di Baccinello (GR) è indissolubilmente legato ad un reperto fossile eccezionale: lo scheletro in connessione anatomica di una scimmia antropomorfa della specie Oreopithecus bambolii. Il reperto fu scoperto il 2 agosto 1958, grazie alla tenacia del paleontologo svizzero Johannes Hürzeler, nei pressi di questo piccolo centro urbano nato intorno alle miniere attive in quegli anni nella Maremma Toscana. L'esemplare, oggi conservato presso il Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Firenze, fu battezzato con il nomignolo amichevole di “Sandrone” dai minatori che collaborarono al recupero del fossile, estratto dalle profondità delle gallerie e cunicoli di estrazione della lignite dove era sepolto dal Miocene superiore.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.