La legge italiana sulla libertà religiosa: un percorso ancora incompiuto

La decisione di riformare, nel 1984, l’Accordo con la Chiesa Cattolica del 1929, si è accompagnato alla stipulazione delle prime intese con le «altre» confessioni religiose ai sensi dell’art. 8, comma 3 della Costituzione. Tale scelta, evidenziando dopo pochi anni la necessità di una normativa di diritto comune volta a regolare interessi «non disciplinati o non disciplinabili» sulla base di quelle intese, ha portato ad interrogarsi sulla vigenza della legge «sui culti ammessi» n. 1159 del 1929 e sulla sua conformità al testo costituzionale. La strada intrapresa a partire dal 1990, di elaborare una normativa sulla libertà religiosa destinata anche all’abrogazione di quella del 1929, non si è rivelata facilmente percorribile, come dimostrano i numerosi progetti e disegni di legge che qui si esaminano.