Quando un bambino viene colpito da una malattia potenzialmente mortale, come nel caso di neoplasia, le attenzioni dei genitori tendono a catalizzarsi sul figlio malato. I fratelli e le sorelle parallelamente ai loro fratelli malati devono affrontare un percorso di rabbia, ansia e di un dolore spesso taciuto. La malattia tumorale irrompe con prepotenza nelle famiglie scardinando i vecchi equilibri, minando il presente e rendendo incerto il futuro. Ogni componente del nucleo familiare è obbligato a compiere un massiccio sforzo per adattarsi ai tempi ed ai luoghi che le terapie di cura impongono. E’ così che i fratelli e le sorelle dei bambini malati si trasformano in fratelli d’ombra: fratelli silenziosi e ritirati che nascondono le proprie emozioni per non ferire i genitori già così duramente provati, oppure fratelli arrabbiati che rivendicano un ruolo da protagonista all’interno della famiglia. Sulla base di queste premesse il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con la Sezione “Il pupazzo di garza”dell’Associazione Lapo ONLUS e con l’Associazione Scientifica BIOM, ha promosso un percorso seminariale interdisciplinare dal titolo Fratelli d’ombra. Il Seminario, che è iniziato il 7 novembre 2013 e si è concluso il 22 febbraio 2014, è stato articolato in tre incontri congressuali che si sono svolti a Pistoia presso la sede di UNISER, a Firenze presso La Sala Ferri di Palazzo Strozzi e a Genova presso un locale dell’Associazione ABEO Liguria ONLUS. Ogni convegno ha visto come relatori sia professionisti provenienti dalla Psicologia, dalla Filosofia, dalla Pediatria, dalla Biologia sia esponenti del mondo del volontariato. In particolare si sono resi disponibili alla partecipazione operatori e volontari provenienti da alcuni dei centri di riferimento dell’oncoematologia pediatrica italiana. La partecipazione viva e continua di operatori del settore, di studenti e di volontari ha confermato la centralità delle problematiche trattate e l’opportunità di fornire un’occasione di riflessione sulle migliori pratiche disponibili nel contesto italiano per l’accompagnamento di questi minori e dei loro familiari attraverso le delicate fasi della loro esistenza. Quest’opera raccoglie i contributi dei relatori al Seminario, la forza delle testimonianze derivanti dai testi documenta come sia possibile ed opportuno sostenere tutti i membri del nucleo familiare senza che nessuno resti nell’ombra.

Shadow siblings: the reasons for a path / LAURO GROTTO, Rosapia; Tringali, D.. - In: MEDICINA & STORIA. - ISSN 1722-2206. - STAMPA. - 5:(2014), pp. 7-8.

Shadow siblings: the reasons for a path.

LAURO GROTTO, ROSAPIA;
2014

Abstract

Quando un bambino viene colpito da una malattia potenzialmente mortale, come nel caso di neoplasia, le attenzioni dei genitori tendono a catalizzarsi sul figlio malato. I fratelli e le sorelle parallelamente ai loro fratelli malati devono affrontare un percorso di rabbia, ansia e di un dolore spesso taciuto. La malattia tumorale irrompe con prepotenza nelle famiglie scardinando i vecchi equilibri, minando il presente e rendendo incerto il futuro. Ogni componente del nucleo familiare è obbligato a compiere un massiccio sforzo per adattarsi ai tempi ed ai luoghi che le terapie di cura impongono. E’ così che i fratelli e le sorelle dei bambini malati si trasformano in fratelli d’ombra: fratelli silenziosi e ritirati che nascondono le proprie emozioni per non ferire i genitori già così duramente provati, oppure fratelli arrabbiati che rivendicano un ruolo da protagonista all’interno della famiglia. Sulla base di queste premesse il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con la Sezione “Il pupazzo di garza”dell’Associazione Lapo ONLUS e con l’Associazione Scientifica BIOM, ha promosso un percorso seminariale interdisciplinare dal titolo Fratelli d’ombra. Il Seminario, che è iniziato il 7 novembre 2013 e si è concluso il 22 febbraio 2014, è stato articolato in tre incontri congressuali che si sono svolti a Pistoia presso la sede di UNISER, a Firenze presso La Sala Ferri di Palazzo Strozzi e a Genova presso un locale dell’Associazione ABEO Liguria ONLUS. Ogni convegno ha visto come relatori sia professionisti provenienti dalla Psicologia, dalla Filosofia, dalla Pediatria, dalla Biologia sia esponenti del mondo del volontariato. In particolare si sono resi disponibili alla partecipazione operatori e volontari provenienti da alcuni dei centri di riferimento dell’oncoematologia pediatrica italiana. La partecipazione viva e continua di operatori del settore, di studenti e di volontari ha confermato la centralità delle problematiche trattate e l’opportunità di fornire un’occasione di riflessione sulle migliori pratiche disponibili nel contesto italiano per l’accompagnamento di questi minori e dei loro familiari attraverso le delicate fasi della loro esistenza. Quest’opera raccoglie i contributi dei relatori al Seminario, la forza delle testimonianze derivanti dai testi documenta come sia possibile ed opportuno sostenere tutti i membri del nucleo familiare senza che nessuno resti nell’ombra.
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5
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LAURO GROTTO, Rosapia; Tringali, D.
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