La teoria leopardiana della lingua (in Studi stilistici, Livorno, Raffaello Giusti Editore, 1909) di Francesco Colagrosso offre una prima importante ricognizione dei motivi filosofico-linguistici più evidenti nello Zibaldone. Si tratta del primo contributo, inspiegabilmente dimenticato per un secolo, intorno alla ricerca linguistica di Leopardi di cui si riproduce la ristampa anastatica, per rivalutarne la portata prioritaria sul piano storico-critico e per mettere in rilievo la precoce intuizione di Colagrosso di temi e problemi che, pur in chiave diversa, sono stati affrontati da linguisti come Giovanni Nencioni, Salvatore Battaglia, Tristano Bolelli, Maurizio Vitale nelle loro ricerche su Leopardi.
La teoria leopardiana della lingua / Stefania Iannizzotto. - STAMPA. - (2014).
La teoria leopardiana della lingua
IANNIZZOTTO, STEFANIA
2014
Abstract
La teoria leopardiana della lingua (in Studi stilistici, Livorno, Raffaello Giusti Editore, 1909) di Francesco Colagrosso offre una prima importante ricognizione dei motivi filosofico-linguistici più evidenti nello Zibaldone. Si tratta del primo contributo, inspiegabilmente dimenticato per un secolo, intorno alla ricerca linguistica di Leopardi di cui si riproduce la ristampa anastatica, per rivalutarne la portata prioritaria sul piano storico-critico e per mettere in rilievo la precoce intuizione di Colagrosso di temi e problemi che, pur in chiave diversa, sono stati affrontati da linguisti come Giovanni Nencioni, Salvatore Battaglia, Tristano Bolelli, Maurizio Vitale nelle loro ricerche su Leopardi.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.