Pellegrino Brocardo, ligure di Ventimiglia, fu canonico di Ludovico Beccadelli, Vescovo di Ragusa/Dubrovnik dalla fine del 1555 al 1560. Vi era appena arrivato, quando ebbe l'occasione di compiere un viaggio in Egitto, che durò alcuni mesi. Ne ha lasciato una descrizione sotto forma di lettera (copie a Venezia, a Parma, nella Biblioteca Vaticana), dalla quale egli risulta essere attualmente il primo viaggiatore occidentale che abbia correttamente identificato il sito archeologico dell'antica Menfi. Nella relazione è anche la descrizione a tutt'oggi più dettagliata della partenza della carovana per la Mecca con il mahmal. Ha lasciato inoltre una carta del Cairo, nella quale si è auto-rappresentato (oggi nell'Archivio di Stato di Torino).
Pellegrino Brocardo, canonico di Ludovico Beccadelli, ed il suo viaggio in Egitto nel 1556 / Rosati, G.. - STAMPA. - (2014), pp. 59-66. (Intervento presentato al convegno Giornata di Studi in memoria di Giuseppina Cernuschi tenutosi a Padova nel 11.02.2012).
Pellegrino Brocardo, canonico di Ludovico Beccadelli, ed il suo viaggio in Egitto nel 1556
Rosati, G.
2014
Abstract
Pellegrino Brocardo, ligure di Ventimiglia, fu canonico di Ludovico Beccadelli, Vescovo di Ragusa/Dubrovnik dalla fine del 1555 al 1560. Vi era appena arrivato, quando ebbe l'occasione di compiere un viaggio in Egitto, che durò alcuni mesi. Ne ha lasciato una descrizione sotto forma di lettera (copie a Venezia, a Parma, nella Biblioteca Vaticana), dalla quale egli risulta essere attualmente il primo viaggiatore occidentale che abbia correttamente identificato il sito archeologico dell'antica Menfi. Nella relazione è anche la descrizione a tutt'oggi più dettagliata della partenza della carovana per la Mecca con il mahmal. Ha lasciato inoltre una carta del Cairo, nella quale si è auto-rappresentato (oggi nell'Archivio di Stato di Torino).I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.