La recente introduzione degli inibitori della proteasi (PIs) nella terapia dell’infezione da virus dell’epatite C (HCV) ne ha radicalmente cambiato le prospettive in termini di aumentato tasso di risposta virologica sostenuta (SVR). D’altra parte, la tossicità associata con i PIs, ivi compreso il rischio di anemia grave, potrebbe limitare i benefici di tali nuove strategie terapeutiche e far lievitare i costi associati al trattamento.
Quale strategia per la gestione dell’anemia in corso di triplice terapia anti-HCV? / E.Salomoni; F.Baragli; C.Innocenti; G.Corti. - STAMPA. - (2013), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno XIII Riunione Annuale ET tenutosi a Montaione (FI) nel 3-4/6/2013).
Quale strategia per la gestione dell’anemia in corso di triplice terapia anti-HCV?
SALOMONI, ELENA;BARAGLI, filippo;INNOCENTI, CHIARA;CORTI, GIAMPAOLO
2013
Abstract
La recente introduzione degli inibitori della proteasi (PIs) nella terapia dell’infezione da virus dell’epatite C (HCV) ne ha radicalmente cambiato le prospettive in termini di aumentato tasso di risposta virologica sostenuta (SVR). D’altra parte, la tossicità associata con i PIs, ivi compreso il rischio di anemia grave, potrebbe limitare i benefici di tali nuove strategie terapeutiche e far lievitare i costi associati al trattamento.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.