SOMMARIO. Le mappe di rischio idraulico nei tratti fluviali protetti da arginature sono usualmente redatte ipotizzando il solo feno-meno della tracimazione, nel presupposto di argini non collassabili. Tale ipotesi non è verificata e non è cautelativa, poiché la rottura dell’argine dei grandi fiumi con la conseguente formazione di una breccia è un fenomeno non trascu-rabile che deve essere messo in conto per una stima corretta del rischio idraulico. Dopo avere brevemente descritti i principali meccanismi di collasso arginale sono richiamate le indagini di prima assegnazione utili per la sorveglianza de-gli argini esistenti e l’individuazione dei tratti critici. È poi descritta la metodologia di analisi della probabilità di collasso di una sezione d’argine, attraverso la determinazione delle curve di fragilità al variare dell’altezza idraulica per i princi-pali meccanismi di collasso e della curva di fragilità composta. La stima della probabilità di collasso è eseguita con me-todo di Taylor (FOSM) e/o con metodo MonteCarlo (MC). È quindi proposta una procedura semplificata per determi-nare la curva di fragilità composta di un tratto di argine omogeneo, assumendo come variabile aleatoria indipendente la portata del corso d’acqua. A titolo di esempio delle condizioni degli argini dei grandi fiumi, la procedura di analisi del-la probabilità di collasso è applicata ad un tratto del fiume Po.
Analisi della probabilità di collasso arginale dei grandi fiumi / Giovanni Vannucchi; Guido Gottardi; Claudia Madiai; Michela Marchi; Laura Tonni. - STAMPA. - 1:(2014), pp. 303-319. (Intervento presentato al convegno La geotecnica nella difesa del territorio e delle infrastrutture dalle calamità naturali tenutosi a Baveno (VB) nel 4-6 giugno 2014).
Analisi della probabilità di collasso arginale dei grandi fiumi
VANNUCCHI, GIOVANNI;MADIAI, CLAUDIA;
2014
Abstract
SOMMARIO. Le mappe di rischio idraulico nei tratti fluviali protetti da arginature sono usualmente redatte ipotizzando il solo feno-meno della tracimazione, nel presupposto di argini non collassabili. Tale ipotesi non è verificata e non è cautelativa, poiché la rottura dell’argine dei grandi fiumi con la conseguente formazione di una breccia è un fenomeno non trascu-rabile che deve essere messo in conto per una stima corretta del rischio idraulico. Dopo avere brevemente descritti i principali meccanismi di collasso arginale sono richiamate le indagini di prima assegnazione utili per la sorveglianza de-gli argini esistenti e l’individuazione dei tratti critici. È poi descritta la metodologia di analisi della probabilità di collasso di una sezione d’argine, attraverso la determinazione delle curve di fragilità al variare dell’altezza idraulica per i princi-pali meccanismi di collasso e della curva di fragilità composta. La stima della probabilità di collasso è eseguita con me-todo di Taylor (FOSM) e/o con metodo MonteCarlo (MC). È quindi proposta una procedura semplificata per determi-nare la curva di fragilità composta di un tratto di argine omogeneo, assumendo come variabile aleatoria indipendente la portata del corso d’acqua. A titolo di esempio delle condizioni degli argini dei grandi fiumi, la procedura di analisi del-la probabilità di collasso è applicata ad un tratto del fiume Po.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.