In The Ephemeral Museum (2000; traduzione italiana 2008) Francis Haskell osservò come le recensioni autonome alle mostre d’arte spesso siano di maggiore interesse rispetto ai cataloghi ufficiali, citando come di «cruciale importanza per la storia della connoisseurship» lo «spietato» opuscolo che il giovane Berenson dedicò alla mostra di arte veneziana allestita presso la New Gallery di Londra nell’inverno del 1894-1895. Nel presente saggio si esamineranno le implicazioni di tale aggressiva rivendicazione di autorità critica, prendendo in considerazione un testo incompiuto e in gran parte inedito del pittore, conoscitore, collezionista e mercante d’arte Charles Fairfax Murray (1849-1919). Redatto quale risposta negativa all’apologia per la connoisseurship «scientifica», di stampo morelliano, pubblicata nel 1894 con il titolo The New and the Old Art Criticism dalla compagna e stretta collaboratrice di Berenson, Mary Costelloe, lo scritto di Murray non solo attesta le divisioni personali ed ideologiche, nonché i diversificati conflitti d’interesse che caratterizzavano il mondo della connoisseurship internazionale in quel periodo, ma offre un esempio prezioso del modo di intendere e di analizzare la pittura che informava le molteplici attività di Murray ma che raramente volle elaborare per iscritto.
Eyesight, Knowledge, Argument: Charles Fairfax Murray on "Scientific" Connoisseurship / Paul Tucker. - In: STUDI DI MEMOFONTE. - ISSN 2038-0488. - ELETTRONICO. - 12:(2014), pp. 106-143.
Eyesight, Knowledge, Argument: Charles Fairfax Murray on "Scientific" Connoisseurship
TUCKER, PAUL STEPHEN
2014
Abstract
In The Ephemeral Museum (2000; traduzione italiana 2008) Francis Haskell osservò come le recensioni autonome alle mostre d’arte spesso siano di maggiore interesse rispetto ai cataloghi ufficiali, citando come di «cruciale importanza per la storia della connoisseurship» lo «spietato» opuscolo che il giovane Berenson dedicò alla mostra di arte veneziana allestita presso la New Gallery di Londra nell’inverno del 1894-1895. Nel presente saggio si esamineranno le implicazioni di tale aggressiva rivendicazione di autorità critica, prendendo in considerazione un testo incompiuto e in gran parte inedito del pittore, conoscitore, collezionista e mercante d’arte Charles Fairfax Murray (1849-1919). Redatto quale risposta negativa all’apologia per la connoisseurship «scientifica», di stampo morelliano, pubblicata nel 1894 con il titolo The New and the Old Art Criticism dalla compagna e stretta collaboratrice di Berenson, Mary Costelloe, lo scritto di Murray non solo attesta le divisioni personali ed ideologiche, nonché i diversificati conflitti d’interesse che caratterizzavano il mondo della connoisseurship internazionale in quel periodo, ma offre un esempio prezioso del modo di intendere e di analizzare la pittura che informava le molteplici attività di Murray ma che raramente volle elaborare per iscritto.File | Dimensione | Formato | |
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