Le piante rispondono agli attacchi di funghi patogeni con una complessa rete di meccanismi, tra cui la produzione e l'accumulo di proteine tossiche o inibitori di agenti patogeni, come le RIP (Ribosome-Inactivating Protein). Nell’endosperma di mais è presente una albumina citosolica, chiamata b-32 che inattiva enzimaticamente i ribosomi modificando rRNA in vitro. Esperimenti in vivo indicano la capacità della proteina b-32 di proteggere la pianta da patogeni fungini: i) piante di tabacco trasformate con il gene b-32, aumentano la protezione contro Rhizoctonia solani; ii) piante di frumento esprimenti b-32 risultano più resistenti all’attacco di Fusarium culmorum. E’ stato inoltre dimostrato che piante di mais che esprimono questa proteina in tessuti fogliari, hanno maggiore resistenza all’attacco di Fusarium verticillioides, in biosaggi in vitro. Il progetto BIORES si propone di approfondire i) il ruolo della b-32 nell’inibire i patogeni fungini ii) le conoscenze sulle relazioni tra struttura e specificità di substrato dell’attività RIP della proteina b-32. Una serie di bioassays in vitro sono stati condotti al fine di analizzare l’effetto di specifiche delezioni del gene b-32 sulla crescita fungina e sul possibile accumulo di fumonisine nel rispetto della salubrità del granello.

Qualità alimentare e sicurezza di genotipi italiani di mais / C. Balconi; P. Valoti; N. Berardo; L. Guerrini; S. Locatelli; C. Lanzanova; R. Redaelli. - ELETTRONICO. - (2011), pp. -----. (Intervento presentato al convegno Evoluzione e rilancio della filiera dei cereali Biodiversità, sostenibilità, tecnologia e nutrizione).

Qualità alimentare e sicurezza di genotipi italiani di mais

GUERRINI, LORENZO;
2011

Abstract

Le piante rispondono agli attacchi di funghi patogeni con una complessa rete di meccanismi, tra cui la produzione e l'accumulo di proteine tossiche o inibitori di agenti patogeni, come le RIP (Ribosome-Inactivating Protein). Nell’endosperma di mais è presente una albumina citosolica, chiamata b-32 che inattiva enzimaticamente i ribosomi modificando rRNA in vitro. Esperimenti in vivo indicano la capacità della proteina b-32 di proteggere la pianta da patogeni fungini: i) piante di tabacco trasformate con il gene b-32, aumentano la protezione contro Rhizoctonia solani; ii) piante di frumento esprimenti b-32 risultano più resistenti all’attacco di Fusarium culmorum. E’ stato inoltre dimostrato che piante di mais che esprimono questa proteina in tessuti fogliari, hanno maggiore resistenza all’attacco di Fusarium verticillioides, in biosaggi in vitro. Il progetto BIORES si propone di approfondire i) il ruolo della b-32 nell’inibire i patogeni fungini ii) le conoscenze sulle relazioni tra struttura e specificità di substrato dell’attività RIP della proteina b-32. Una serie di bioassays in vitro sono stati condotti al fine di analizzare l’effetto di specifiche delezioni del gene b-32 sulla crescita fungina e sul possibile accumulo di fumonisine nel rispetto della salubrità del granello.
2011
Atti dell’ 8° Convegno AISTEC Evoluzione e rilancio della filiera dei cereali
Evoluzione e rilancio della filiera dei cereali Biodiversità, sostenibilità, tecnologia e nutrizione
C. Balconi; P. Valoti; N. Berardo; L. Guerrini; S. Locatelli; C. Lanzanova; R. Redaelli
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