Il saggio ha per oggetto il tema del sentire, entità problematica e residuale nel paradigma cartesiano, irriducibile e esemplare nel nuovo paradigma proposto da Merleau-Ponty. L’analisi fenomenologica del sentire permette lo slittamento dalla soggettività intesa come cosa che pensa alla coscienza corporea; dall’esperienza del cogito all’esperienza della carne; dalla predominanza del ragionamento categoriale alla centralità del pre-categoriale, o del sotto-categoriale; dall’intendere il mondo all’abitare la terra. La proposta risiede in una concezione del soggetto radicalmente antiriduzionista, incarnata e ambientale.
Essere una cosa che sente: il sotto-categoriale in Maurice Merleau-Ponty / R.Lanfredini. - In: RIVISTA DI PSICOANALISI. - ISSN 0035-6492. - STAMPA. - LX:(2014), pp. 433-453.
Essere una cosa che sente: il sotto-categoriale in Maurice Merleau-Ponty
LANFREDINI, ROBERTA
2014
Abstract
Il saggio ha per oggetto il tema del sentire, entità problematica e residuale nel paradigma cartesiano, irriducibile e esemplare nel nuovo paradigma proposto da Merleau-Ponty. L’analisi fenomenologica del sentire permette lo slittamento dalla soggettività intesa come cosa che pensa alla coscienza corporea; dall’esperienza del cogito all’esperienza della carne; dalla predominanza del ragionamento categoriale alla centralità del pre-categoriale, o del sotto-categoriale; dall’intendere il mondo all’abitare la terra. La proposta risiede in una concezione del soggetto radicalmente antiriduzionista, incarnata e ambientale.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.