Partendo da un’analisi di alcune pubblicità del passato riferite a prodotti non solo lontani dal mondo dell’infanzia, ma addirittura in molti casi lesivi per la salute del bambino (sigarette, bevande alcoliche…), l'intervento intende invitare a una riflessione su come, ancora oggi, i bambini vengano spesso strumentalizzati nei messaggi pubblicitari con evidenti ricadute a livello sociale. Ovviamente esistono anche tanti esempi positivi di aziende che mantengono una loro etica e che vedono i bambini non come consumatori da forgiare a misura delle esigenze di mercato, ma da tutelare trovando il giusto compromesso tra ragione economica ed etica. L’obiettivo della ricerca è di lanciare un messaggio propositivo e positivo che vede coinvolti attori diversi: aziende, pubblicitari, media, opinione pubblica ma anche, e soprattutto, genitori ed insegnanti, affinche promuovano e sostengano quei sistemi sociali ed economici in cui i bambini vengono tutelati e salvaguardati dai rischi sopra illustrati. Occorre, per fare ciò, scardinare tutta una serie di valori, o meglio, di non-valori profondamente radicati nella nostra società, restituendo ai bambini la loro età.
Bello ma non giusto. Beauty but not right / Elisabetta Benelli. - STAMPA. - (2014), pp. 80-83. (Intervento presentato al convegno Il bello e il giusto.).
Bello ma non giusto. Beauty but not right.
BENELLI, ELISABETTA
2014
Abstract
Partendo da un’analisi di alcune pubblicità del passato riferite a prodotti non solo lontani dal mondo dell’infanzia, ma addirittura in molti casi lesivi per la salute del bambino (sigarette, bevande alcoliche…), l'intervento intende invitare a una riflessione su come, ancora oggi, i bambini vengano spesso strumentalizzati nei messaggi pubblicitari con evidenti ricadute a livello sociale. Ovviamente esistono anche tanti esempi positivi di aziende che mantengono una loro etica e che vedono i bambini non come consumatori da forgiare a misura delle esigenze di mercato, ma da tutelare trovando il giusto compromesso tra ragione economica ed etica. L’obiettivo della ricerca è di lanciare un messaggio propositivo e positivo che vede coinvolti attori diversi: aziende, pubblicitari, media, opinione pubblica ma anche, e soprattutto, genitori ed insegnanti, affinche promuovano e sostengano quei sistemi sociali ed economici in cui i bambini vengono tutelati e salvaguardati dai rischi sopra illustrati. Occorre, per fare ciò, scardinare tutta una serie di valori, o meglio, di non-valori profondamente radicati nella nostra società, restituendo ai bambini la loro età.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.